Corsico e la sua storia Volume 1

4 MARZO 1966 - ULTIMO TRAM A CORSICO


Piazza F.lli Cervi, capolinea del tram Milano Corsico sino al 1966
 

Il 4 marzo 1966 avviene l’ultimo passaggio del tram a Corsico. Il 5 marzo 1966 viene chiusa la tratta tramviaria Milano-Corsico, come già avvenuto nel 1956 per la tratta Corsico- Abbiategrasso, venendo sostituita da un autobus. 

 

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3 MARZO 1943 - VENGONO RIMOSSE LE CAMPANE DELLA CHIESA DI SAN PIETRO E PAOLO

 

In piena seconda guerra mondiale, il 3 marzo 1943, vengono asportate le campane della chiesa di San Pietro e Paolo per essere poi fuse allo scopo di ottenere materiale bellico. 

Il parroco Don Flaminio Tornaghi racconta cosi sul suo diario : ”Dies mala et amara valde..Addio campane!! Un messo della ditta Barigezzi si presenta ex abrupto ed avverte che d’ordine ministeriale domattina sarà a levare le campane maggiori del peso di quintali 19 la maggiore e di quintali 13 la seconda . Non ammette sostituzioni di peso o campane..non si ragiona. Contro la violenza non valgono scuse. Ne do avviso alla popolazione invitandola ad una ufficiatura solenne pro-benefattori con un nuovo concetto delle campane che se ne vanno, e per i caduti e per i dispersi di guerra”



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LA VECCHIA STAZIONE DI CORSICO 1870-2022

La vecchia stazione dopo il restauro del 2022
La vecchia stazione di Corsico è stata costruita alla fine del 1869 per essere destinata alla linea ferroviaria Milano - Mortara. La linea, che inizialmente era limitata alla sola tratta Vigevano - Mortara, fu inaugurata il 24 agosto 1854 e il 17 luglio 1861 il Re con la legge numero 100 concede all'Ingegnere Ferranti il permesso per la costruzione di una nuova ferrovia da Vigevano a Milano.
Le fermate intermedie scelte furono quelle di Morimondo, Vigano di Gaggiano e, con la costruzione della nuova stazione, Corsico. Nel 1864 rilasciata la concessione, e scelte anche le stazioni di Milano, i lavori poterono incominciare.
Vennero scelte la stazione di San Cristoforo, che sino al 20 settembre 1910 era destinata alle sole merci, e Milano Porta Ticinese che nel 1923 cambierà nome in Milano Porta Genova.
Costruita anche la stazione di Corsico, il 16 gennaio 1870 viene inaugurato il nuovo tratto della Milano - Mortara, la linea Milano P.ta Ticinese -Vigevano.
La stazione di Corsico era composta da un fabbricato viaggiatori a due piani e un casello.
Nel 1888 viene costruita una "latrina isolata", si legge su di una rivista delle Ferrovie. 
Nel 1899 vi è il "rifacimento in acciaio di uno scambio modello D in stazione di Corsico" con una spesa di Lire 620.
Nel 1904 vengono effettuati "lavori di ampliamento alla stazione di Corsico per il costo di 10.000 lire". (fonte: rivista generale delle ferrovie)
Nel 1908 notiamo che la stazione di Corsico fa parte del compartimento di Torino e avvengono lavori all'impianto binario.
Aggiungiamo anche una curiosità del 1910 dove una circolare delle ferrovie vietava alle stazioni della tratta Mortara-Vigevano-Corsico di effettuare spedizioni di uve e mosto per Milano Porta Ticinese.
Nel 1911 viene ampliato il fabbricato viaggiatori e probabilmente portato al corpo attuale.
Sulla "Relazione per l'anno finanziario 1926" si legge che vengono effettuati lavori di "mantenimento in opera degli impianti eseguiti durante la guerra ed esecuzione di altri pochi lavori".
Per oltre 130 anni la stazione rimane attiva, quando nel 2008 circa iniziano i lavori per la nuova stazione che verrà spostata poco più avanti.
Il 7 dicembre del 2009 viene inaugurata la nuova stazione e la vecchia stazione cessa definitivamente la sua attività.
Dopo la chiusura tutto il complesso verrà dato in concessione ad una associazione, la Gheroartè, sino al 2012 circa. Per circa dieci anni verrà lasciato in stato di abbandono, sino al 2020, quando il 19 ottobre parte la ristrutturazione del fabbricato viaggiatori da parte dell'Associazione Fratelli di San Francesco. Il restauro ha fatto cambiare volto al fabbricato viaggiatori e all'intera area, anche la storica scritta Corsico è stata cancellata, che poteva anche essere lasciata. Molte vecchie stazioni, caselli e case cantoniere in tutto lo stivale anche dopo il restauro e il cambio di destinazione d'uso hanno conservato la storica scritta che appare in tutti gli edifici.
Tutta l'area è ora delimitata da un cancello che ha portato via anche alcuni metri alla Via Gramsci.
La Fondazione F.lli di San Francesco ha dichiarato il 28 giugno 2021 che l'edificio sarà destinato ad un centro di accoglienza, come da documenti trovati sul sito del Comune di Corsico.
Successivamente, il 19 gennaio 2022 il Pool Ambiente ed edilizia della Procura della Repubblica di Milano ha però aperto un fascicolo e bloccato i lavori, forse perchè non sono state rispettate le caratteristiche storiche, ma di questo non siamo a conoscenza.
La stazione poco prima della sua chiusura

Le impalcature per il restauro

La scritta cancellata

Corsico

Fabbricato Viaggiatori

La stazione nel 2022 dopo il restauro

La stazione nel 2015


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SUL SET A CORSICO - I 2 SOLITI IDIOTI (2012)


Era un po che la nostra città non veniva usata come set e dopo film cult come Asso, Un povero ricco e altri ecco che nel 2012 arrivano I Soliti Idioti alla vecchia Stazione di Corsico, nel secondo capitolo delle loro avventure.
La coppia Gianluca/Ruggero (Biggio e Mandelli) ha utilizzato come set per il loro film lo spazio all'aperto della vecchia stazione di Corsico, dove Ruggero De Ceglie dopo esser stato cacciato di casa dal figlio Gianluca, trova riparo nel campo Rom dove vivono i genitori di Perla Madonna, allestito proprio a Corsico. Ed ecco qui a seguire le scene girate alla vecchia stazione di Via Gramsci.


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11 FEBBRAIO 1972 - DECRETO DEL PRESIDENTE PER LA COSTRUZIONE DELLA CHIESA DI SANT'ANTONIO


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LEOPOLDO BOZZI, CORSICHESE

Leopoldo Bozzi nasce a Corsico l’11 aprile del 1911 da mamma Emilia e papà Carlo. Con i genitori e suo fratello Eugenio abitava in Via Cavour al numero 13.
Leopoldo era un impiegato dell’Azienda Trasporti Milanese, e sin da subito si era dichiarato contrario al regime fascista collaborando con gli antifascisti locali della futura Brigata Garibaldi.
Dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943 era entrato nelle fila del Partito Comunista distaccandosi un po da quelle che erano le dinamiche degli antifascisti locali.
Nel settembre del 1943 entra a far parte del Fronte della Gioventù costituendo, insieme ad altri giovani corsichesi, nel novembre 1943 la sezione locale del gruppo di cui era divenuto il responsabile.
Non passo molto tempo prima che le azioni di questi giovani corsichesi siano venute all’attenzione del  Capitano Leone Varisco della VIII BN Aldo Resega che, dalla Villa Triste, fa emettere i mandati di arresto per i 16 giovani componenti del gruppo.
La notte tra il  16 e il 17 novembre 1944, a circa un anno dalla costituzione del gruppo,  dalle ore 23 partono gli arresti, che dureranno per tutta la notte, sino a quando si ritrovano tutti al comando fascista sul Naviglio.
La milizia passerà a casa di tutti, anche in Via Cavour a casa di Bozzi arrivano gli squadristi del distaccamento di Corsico.
Sul libro di Villani e Spina, La lotta antifascista nel corsichese, viene cosi descritto il suo arresto: “Leopoldo si alza va ad aprire e di fronte a lui tre sbirri in borghese  <<"Svelto vestiti devi venire con noi">>.  Leopoldo senza fiatare va nella sua camera , si veste e si appresta ad uscire . Suo padre già sofferente , non riesce neppure a parlare : mentre segue i movimenti del figlio si accascia su una sedia. <<"Un attimo per favore">>, sono le uniche parole che Leopoldo riesce a dire agli agenti. Ritorna sui suoi passi, saluta con tenerezza la mamma e cerca per qualche minuto di confortare suo padre. Dopo un ultimo saluto ai genitori Leopoldo viene strappato alla sua famiglia dalla pattuglia della Resega, spinto in una macchina che attende in mezzo alla strada con il motore acceso, e dopo pochi minuti entra in quella caserma fascista dalla quale non avrebbe fatto più ritorno.”
I ragazzi vengono interrogati e picchiati brutalmente per ore.
Il 18 novembre i ragazzi vengono condannati a morte e mentre alcuni corsichesi iniziano a stazionare fuori dalla Villa Triste Don Tornaghi inizia la sua battaglia per il rilascio dei ragazzi. Chiede aiuto al Cardinale Schuster  che proprio in quei giorni era a Corsico per una visita pastorale, ma sarà il Comandante Costa di Milano a dare la grazia ai ragazzi del Fronte della Gioventù.
5 maggio 1945 - Manifestazione di cordoglio per Bozzi
Al suo ritorno a Corsico però, il parroco, scopre che l’ordine di scarcerazione è arrivato troppo tardi, infatti Luciano Villani e Leopoldo Bozzi erano nel frattempo stati trasferiti. Villani verrà poi deportato al campo di concentramento di Dachau, dal quale tornerà anche se non si riprenderà mai davvero dalle torture subite al campo, mentre Leopoldo Bozzi venne trasferito al carcere di  Legnano.
Sono giorni caldi a Corsico, il 24 novembre del 1944 con l’inganno viene arrestata Bianca “Vera” Nardini e, portata al carcere di Legnano, viene messa a confronto con il Bozzi ed entrambi negheranno di conoscersi se non di vista. La Nardini verrà poi liberata nel dicembre 1944 e poco prima del suo rilascio riesce a parlare con il Bozzi che si era oramai rassegnato al suo destino. Rimasta senza cibo riceverà un pezzo di pane da Bozzi che  venutone a conoscenza, tramite una guardia, glielo aveva fatto recapitare.
Il 17 febbraio 1945 viene ucciso, a San Vittore Olona, da due antifascisti un ispettore della Legione Speer di Legnano. I colpevoli non si trovano e allora, dopo una sentenza emessa dal tribunale militare tedesco di Milano, vengono prelevati due “comunisti”  dal carcere di Legnano e fucilati per rappresaglia nello stesso punto in cui è stato assassinato l’ispettore della Speer.
Leopoldo Bozzi e Pietro Bruzzi, che pagheranno per colpe altrui, vengono assassinati e i loro corpi lasciati in mostra per scoraggiare altre azioni del genere.
Sul Notiziario della Guardia Nazionale Repubblicana del 26 febbraio 1945 si legge: «il 17 corrente, in San Vittore Olona, due banditi in bicicletta sparavano due colpi di pistola contro l’ispettore Liebele della Speer di Legnano, uccidendolo» affiancandolo mentre percorreva in bicicletta la strada del Sempione.
E ancora sul notiziario del 27 febbraio : «il 19 corrente, alle 18,30, in S. Vittore Olona, il comando militare germanico faceva fucilare, per rappresaglia, due comunisti, nello stesso luogo ove fu commesso l’assassinio dell’ispettore Liebele, della Speer di Legnano».
Su  “Anarchici nella Resistenza: le brigate Malatesta-Bruzzi” si raccontano quei tristi momenti: «I militari scendono dalle camionette e formano un plotone d’esecuzione sotto gli occhi degli abitanti del paese. Un attimo dopo, i corpi dei due prigionieri giacciono sul terreno privi di vita e i nazisti pretendendo che le loro salme rimangano lì, sulla strada, per giorni, come avvertimento. Fino a che una mano clemente sfida l’ira dei carnefici e porta i due cadaveri al cimitero.
Quella sera il parroco di Corsico, che teneva un diario durante il suo operato in Corsico, Don Flaminio Tornaghi annota : ”Giorno doloroso per Corsico perché per rappresaglia dei tedeschi fu ucciso a San Vittore Olona il giovane Bozzi Leopoldo, proprio nel giorno in cui, riconosciuta la sua innocenza era posto in libertà. Grande cordoglio suscitò in paese.”
Il corpo di Leopoldo riposa nel cimitero di San Vittore Olona, il 5 maggio del 1945 a Corsico si è svolta una grossa manifestazione in suo cordoglio e il 18 novembre 1945 il Comune di Corsico ha deposto una targa in suo ricordo all'ingresso del Cimitero comunale.

5 maggio 1945 - Manifestazione di cordoglio per Bozzi

La targa posta al cimitero di Corsico


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15 FEBBRAIO 1943 - I CORSICHESI AIUTANO GLI SFOLLATI DI MILANO

La sera del 14 febbraio 1943 ci fu un pesante bombardamento su Milano, 138 bombardieri scatenarono la loro potenza di fuoco distruggendo parecchi edifici in tutta la città , si contarono 133 vittime e oltre 400 feriti. Migliaia le persone rimaste senza una casa e cosi ha inizio lo sfollamento da Milano verso mete più sicure.
I cittadini corsichesi si resero subito solidali verso gli sfollati di Milano e con quel poco che avevano aiutarono i vicini milanesi.
Sul diario di Don Flaminio Tornaghi,si legge: ”Veramente edificante e plebiscitario il contributo di indumenti e denari dati alla popolazione per i sinistrati dell'incursione aerea , Il Cardinale Schuster oltre ad aver scritto ,ha sentitamente ringraziato trovandosi riuniti in parrocchia a Trezzano il 18 marzo in occasione di s.cresima in quella parrocchia”.


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CORSICO E LA SUA STORIA CONSIGLIA:

1823-2023, IL PONTE DI CORSICO COMPIE 200 ANNI

Il primo ponte in centro a Corsico fu eretto nel 1550 circa, e, come si nota nella mappa del 1722 qui sotto riportata, era in linea con l...

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