Corsico e la sua storia Volume 1

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1823-2023, IL PONTE DI CORSICO COMPIE 200 ANNI

Il primo ponte in centro a Corsico fu eretto nel 1550 circa, e, come si nota nella mappa del 1722 qui sotto riportata, era in linea con l'ingresso della Via Cavour. 

1722 - Catasto teresiano, nel cerchio il ponte in linea con Via Cavour

Di questo ponte oltre alla posizione, alla data di costruzione e abbattimento sappiamo anche che era gemello del ponticello di Trezzano. 
In quell'epoca a Corsico vi era anche un altro ponte di cui non si è mai parlato ma che è stato indicato nelle mappe sino a meta del 1600 circa e da queste si evince che si trovava a metà strada tra il ponte di Trezzano e quello in centro a Corsico. Ecco due mappe a cavallo tra la seconda metà del 500 e il 1659, sono cerchiati i due ponti sul territorio di Corsico prima di quello di Trezzano sul Naviglio.



Molto probabilmente questo era un piccolo ponticello forse all'altezza delle due cascine Guardia di Sopra e di Sotto che si trovano appunto più o meno a metà strada come indicato sulle mappe. Non sappiamo altro se non che è stato riportato su alcune mappe per circa un centinaio di anni. Questo ponte non è presente nella mappa della Pieve di Cesano del 1566, supponiamo quindi sia successivo. 
Il ponte in centro venne abbattuto nel 1823 e ne fu ricostruito uno nuovo al costo di Lire 140.000 nella sua attuale posizione. 

Non sappiamo precisamente quando ma sempre in quegli anni viene modificato il percorso del Naviglio e viene cosi creata la Piazza del Ponte, che appare nelle sua attuale conformazione sulle mappe dal 1850 circa.
Corsico 1854, la nuova Piazza al Ponte

Il 5 giugno 1859, giorno seguente alla storica Battaglia di Magenta, gli austriaci, che avevano bisogno di riorganizzare le truppe dopo le numerose perdite, iniziano la loro ritirata verso Milano, non prima però di aver fatto saltare tutti i ponti che trovarono lungo la strada per poter così rallentare l'offensiva francese che ancora gli stava dietro.
Fecero saltare tutti i ponti sul Naviglio da Abbiategrasso a Milano, compreso quello di Gaggiano, tutti meno che uno. 
Il 6 giugno 1859 gli austriaci di passaggio a Corsico, e come avvenuto in precedenza, si apprestano a far saltare anche il ponte qui presente. I corsichesi riuscirono però a corrompere, si legge, con "pochi Napoleoni d'oro" l'ufficiale austriaco addetto alla mina e fu così che con una storica tangente il popolo salvò il suo ponte costruito non molti anni prima.
Durante il loro ripiegamento verso Milano gli austriaci, ormai consapevoli della sconfitta, pensarono bene oltre a far saltare i ponti anche a saccheggiare le città ove passavano. Corsico fu  invece risparmiata da entrambi i trattamenti grazie all'intercessione dei suoi abitanti.

Nella zona, come si usa dire, al di là del ponte come dimostra questa mappa del 1722 e anche nelle successive sino a fine 1800 non era edificata come il centro e non vi era nulla se non campi e boschi intervallati da qualche cascina. 

E' con l'era industriale che per Corsico inizia l'espansione  grazie alle tantissime nuove aziende che si instaurano nel territorio e infatti la prima costruzione a ridosso del ponte è stata proprio un azienda, il palazzo dell'Industria Conserviera Carne, costruzione avvenuta dopo il 1908 che nel 1934 lascerà spazio poi alla Concerie Stella, area che dopo l'abbattimento delle Concerie alla fine degli anni 60 prenderà appunto il nome di area ex Stella. 
E dopo il 1935 viene costruito anche il palazzo che rimane l'unico attualmente a ridosso del ponte sul Naviglio . 
1908, non c'e ancora traccia delle costruzioni a ridosso del Ponte

Sino al 1945 la strada che percorreva il piccolo ponte di Corsico si chiamava via Fiume, nel dopoguerra venne poi intitolata al caduto partigiano Leopoldo Bozzi e con l'espansione del ponte e il cambio di direzione prese il nome attuale di Viale Liberazione. 
Tra la fine degli anni sessanta e i primi anni Settanta vennero abbattute le Concerie Stella, che ormai avevano dismesso l'attività, e nell'area venne creato un parcheggio e nel restante spazio nel 2009 fu attivata la nuova stazione. Dagli anni settanta ad oggi l'area Ex Stella ospita nel mese di settembre le giostre di Corsico durante la festa patronale. 
Dopo l'abbattimento delle Concerie il ponte venne rinnovato e più che raddoppiato nella sua larghezza, cambiandone anche la direzione che prima portava nell'attuale via Bozzi, e portato ad attraversare anche la ferrovia.
Cosi il piccolo ponte è diventato finalmente grande.

Corsico, Via Fiume, anni 30/40

Corsico, Via Bozzi anni 60

Il ponte oggi, nel riquadro l'area che copriva il vecchio ponte


1834, il ponte durante l'incendio


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6 GIUGNO 1859 - QUANDO I CORSICHESI SALVARONO IL PONTE

Una delle più vecchie foto del ponte di Corsico, qui siamo nei primi anni del 900.
Cosi poteva apparire nel 1859

Siamo nel 1859 e il contesto storico è quello della seconda guerra d'indipendenza quando, dopo le vittoriose battaglie di Magenta prima e quella di San 
Martino e Solferino poi, il Regno di Sardegna conquista i territori del Regno Lombardo-Veneto sino a quel momento controllati dagli sconfitti austriaci.
Il 4 giugno 1859 ci fu la celebre Battaglia di Magenta e dopo cruenti scontri l'esercito franco-piemontese (i francesi che combattevano con il Regno di Sardegna erano in maggior numero rispetto ai piemontesi), coadiuvato da battaglioni di zuavi provenienti dall'Africa, riuscì a battere e mandare in ritirata l'esercito austriaco.
Il 5 giugno, giorno seguente alla battaglia, gli austriaci, che avevano bisogno di riorganizzare le truppe dopo le numerose perdite, iniziano la loro ritirata verso Milano, non prima però di aver fatto saltare tutti i ponti che trovavano lungo la strada per poter così rallentare l'offensiva francese che ancora gli stava dietro.
Fecero saltare tutti i ponti sul Naviglio da Abbiategrasso a Milano, compreso quello di Gaggiano, tutti meno che uno. 
Il 6 giugno gli austriaci di passaggio a Corsico, e come avvenuto in precedenza, si apprestano a far saltare anche il ponte qui presente. I corsichesi riuscirono però a corrompere, si legge, con "pochi Napoleoni d'oro" l'ufficiale austriaco addetto alla mina e fu così che con una storica tangente il popolo salvò il suo ponte costruito non molti anni prima, nel 1823.
Durante il loro ripiegamento verso Milano gli austriaci, ormai consapevoli della sconfitta, pensarono bene oltre a far saltare i ponti anche a saccheggiare le città ove passavano. Corsico fu  invece risparmiata da entrambi i trattamenti grazie all'intercessione dei suoi abitanti storicamente uniti. 
Nel 1859 Corsico contava circa 1500 abitanti e l'unico centro abitato, oltre alle Cascine sparse su tutto il territorio, era la sola attuale via Cavour, all'epoca divisa in due frazioni chiamate Contrada del ponte e Contrada della chiesa. 
Una cartina del 1854
Una litografia francese del 1859,
 descrive francesi che entrano a Corsico


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CONSIGLI PER CORSICO - I BAGNI DEL SOTTOPONTE

Qualche anno fa abbiamo visto in quali condizioni erano i bagni che si trovano sotto il ponte vicino alla fermata dell'autobus.
Ci eravamo sempre chiesti il perché non vengano più utilizzati e sinceramente guardandoli non capiamo davvero il motivo perché siano stati chiusi, a vista sembrerebbero davvero in ottime condizioni ovviamente con una bella pulita a fondo, anche se non siamo certi che la parte idraulica sia anch'essa in buone condizioni.
Sarebbe anche un posto di lavoro nuovo per 1/2 persone disoccupate del territorio che se ne potrebbero occupare, perché senza controllo diventerebbe un porcile in pochissimo tempo.
Sicuramente ci sarà da mettere a norma alcune cose ma renderebbe un servizio a nostro avviso utile.  Magari qualcuno ci pensa su due volte prima di farla in giro.
Ecco alcuni scatti.







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