Corsico e la sua storia Volume 1

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ARISTIDE CARABELLI, MEDAGLIA D'ORO AL VALORE MILITARE

Dal sito della marina italiana

"Nato a Corsico il 9 dicembre 1916, morì nelle acque di Malta l'alba del 26 luglio 1941.
Studente della Facoltà di Ingegneria presso il Politecnico di Milano, nell'agosto 1938 partecipò volontario al 1° Corso Preliminare Navale tenutosi presso l'Accademia Navale di Livorno e nel dicembre 1940 conseguì la nomina a Sottotenente di complemento del Corpo delle Armi Navali.
Destinato alla Direzione Armi ed Armamenti di Augusta, nel marzo 1941 entrò a far parte, a domanda, dai Mezzi d'Assalto della decima Flottiglia MAS di La Spezia e dopo aver frequentato il duro corso di addestramento, partecipò al tentativo di forzamento della base inglese di Malta, effettuato nella notte dal 25 al 26 luglio 1941.
Nell'espletamento della missione, vistosi scoperto e fatto oggetto della reazione nemica, lanciava deliberatamente il suo ordigno, carico di potente esplosivo, contro le ostruzioni del porto nell'intento di aprire una breccia ai suoi compagni d'azione. Scomparve nell'immane esplosione che doveva aprire ai sopravvissuti la via del successo".

È stato decorato con la Medaglia d'Oro al Valore Militare alla memoria per l'azione del 26 luglio 1941.
Nel 1942 gli veniva conferita dal Politecnico di Milano la laurea ad "honorem alla memoria".
Dopo il corso di addestramento, partecipò al tentativo di forzamento della base inglese di Malta, effettuato nella notte dal 25 al 26 luglio 1941. L'attacco fallì in quanto il fondamentale effetto sorpresa, necessario al successo dell'azione, era svanito fin dall'avvicinamento dei mezzi al largo di Malta. La difesa inglese dell'isola, infatti, all'insaputa dei servizi d'informazione italiani, era a quel tempo già dotata di radar e aveva quindi avuto modo di osservare i mezzi italiani e aspettare il momento opportuno per annientarne l'attacco. Durante l'attacco con il suo barchino, Carabelli si lanciava con il suo mezzo carico di esplosivo contro le ostruzioni del porto, secondo gli ordini ricevuti dal comandante della spedizione Capitano di corvetta Giorgio Giobbe. Questo era necessario per essere sicuri di aprire una breccia sotto l'arcata del ponte disant'Elmo, per permettere l'ingresso nel porto ai suoi compagni d’azione sugli altri barchini. Non si sapeva infatti se Teseo Tesei era riuscito nella sua azione di attacco con l'SLC, che aveva l'obiettivo di far saltare l'ostruzione retale a difesa del porto. Il sottotenente di vascello Roberto Frassetto vide Carabelli scomparire nell’immane esplosione del suo barchino contro un pilastro del ponte a braccia aperte. L'esplosione provoco' il crollo della travata metallica e il passaggio al porto divenne impossibile.

Da Wikipedia

Prestò servizio come ufficiale con il grado di Sottotenente di complemento del Corpo delle armi navali. È stato un incursore pilota di barchino esplosivo della Xª Flottiglia MAS nella Regia Marina durante la seconda guerra mondiale ed è stato decorato con la Medaglia d'oro al valor militare alla memoria per la sua azione fatale contro le difese del porto di La Valletta durante l'assedio di Malta.
Nacque a Corsico, in provincia di Milano, e si iscrisse presso la facoltà di ingegneria del Politecnico di Milano. Partecipò come volontario al 1º corso preliminare navale tenutosi a partire da agosto 1938 presso l'Accademia navale di Livorno. Nel dicembre 1940 conseguì la nomina a Sottotenente di complemento del Corpo delle armi navali.
Nel marzo 1941 entrò su richiesta nei Mezzi d'Assalto della Xª Flottiglia MAS di La Spezia. Dopo il corso di addestramento partecipò al tentativo di forzamento della base inglese di Malta, effettuato nella notte tra il 25 e il 26 luglio 1941. L'attacco fallì in quanto il fondamentale effetto sorpresa, necessario al successo dell'azione, era svanito fin dall'avvicinamento dei mezzi al largo di Malta. La difesa inglese dell'isola, infatti, all'insaputa dei servizi d'informazione italiani, era a quel tempo già dotata di radar e aveva quindi avuto modo di osservare i mezzi italiani e aspettare il momento opportuno per annientarne l'attacco.
Durante l'attacco con il suo barchino esplosivo, Carabelli si lanciò con il suo mezzo carico di esplosivo contro le ostruzioni del porto, secondo gli ordini ricevuti dal comandante della spedizione capitano di corvetta Giorgio Giobbe. Questo era necessario per essere sicuri di aprire una breccia sotto l'arcata del ponte di sant'Elmo, per permettere l'ingresso nel porto ai suoi compagni d'azione sugli altri barchini. Non si sapeva infatti se Teseo Tesei era riuscito nella sua azione di attacco con il siluro a lenta corsa, che aveva l'obiettivo di far saltare l'ostruzione retale a difesa del porto. Il sottotenente di vascello Roberto Frassetto vide Carabelli scomparire nell'immane esplosione del suo barchino contro un pilastro del ponte a braccia aperte. L'esplosione provocò il crollo della travata metallica e il passaggio al porto divenne impossibile.


La targa nella Piazza che porta il suo nome dice :

GLI UFFICIALI DEI CORSI PRELIMINARI NAVALI E IL 1° GRUPPO

MARINAI D'ITALIA RICORDANO IL NOBILE SACRIFICIO DEL

S.TEN. A. N. ARISTIDE CARABELLI

Medaglia d'oro

Volontario nei mezzi d'assalto della R.Marina, nel tentativo di

forzamento di una delle più potenti e meglio difese basi navali

avversarie accertata la difficoltà di aprire altri varchi si lanciava

deliberatamente con il proprio mezzo carico di esplosivo contro

le ostruzioni del porto per aprire breccia all'irruzione dei

compagni d'arme. Fatto esca del suo stesso corpo scompariva

nell'esplosione che apriva ai sopravvissuti la via del successo.

Non disperato gesto di combattente esaltato ma cosciente stoica

decisione oltre ogni dovere, perché dal sacrificio del singolo

scaturisse il successo collettivo. Olocausto purissimo che poteva

restare ignorato, offerto alla Patria per la sua grandezza e

per la continuità delle gloriose tradizioni della R.Marina.

«R.D. 31 maggio 1946»








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