Corsico e la sua storia Volume 1

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6 MAGGIO 1893, CORSA CICLISTICA CON ARRIVO A CORSICO


Il 6 maggio 1893 ci fu una corsa ciclistica di resistenza organizzata dalla S.V. (società velocipede) Milano, società sportiva fondata nel 1870, con arrivo in  Piazza al Ponte a Corsico. L'itinerario completo era Milano Rogoredo - Lodi - Piacenza - Casteggio - Pavia - Abbiategrasso - Milano (piazzale di Corsico).
Su L'illustrazione ciclistica del 25 gennaio 1894 è riportato un articolo inerente alla gara.
 
Le corse di resistenza alla "Milano" S. V.
A preparazione della prima Gara Nazionale di Km . 500, la MILANO, aveva stabilito un programma di corse di resistenza con carattere progressivo, che da km. 20 saliva fino a 200.
Indetta quest'ultima per il 29 aprile, il cattivo tempo la fece rimandare a domenica 6 maggio, giorno in cui ebbe un esito felicissimo.
Tale corsa era divisa in due categorie. Per la prima il tempo massimo era di 9 ore e per la seconda di ore 12.
L'itinerario: Milano Rogoredo - Lodi - Piacenza - Casteggio - Pavia - Abbiategrasso - Milano (piazzale di Corsico).
Alle cinque e mezza il dazio di Porta Romana era gremito di velocipedisti dagli svariati colori ansiosi di partire.
La partenza venne data alle 6h 10' 30" dal presidente della giuria, sig. C. A. Citterio, a Rogoredo, ed il gruppo dei 21 corridori partì.
Nella prima categoria, dei 7 inscritti si ritirarono Remo (Nazari Cesare) e Franzi Oreste; gli altri arrivarono in quest'ordine:
1. Airaldi Luigi in 7 ore 39' (Med. d'oro e L. 100)
2.° Delmont Pietro in 8 ore 30' 40" (Med. d'oro 2.° gr. )
3.º Porro Angelo in 8 ore  38' 20" ( Med. d'oro 2.° gr. )
4.° Dameno Arturo in 8 ore 58' 39" (Remontoir elegante)
Mottadelli Virgilio non arrivò nel tempo massimo.
Nella seconda categoria, dei 21 inscritti Porro Angelo passa alla prima categoria, e si ritirano: Franzi Oreste, Cominelli Pietro, Sala Riccardo, Canavaro Alfonso. Arrivano:
1. Bergamaschi Lorenzo, in 7 ore 45' (Cronografo con distintivo sociale in oro);
2. Rizzi Ferdinando, in 8 ore 1'30 " (Medaglia d'oro di secondo grado);
3.º Rognoni Dino, in 8 ore 13' 30 " (Medaglia d'oro di terzo grado, artistica);
4. Biganzoli Cesare, in 8 ore 22'50 " (Medaglia d'oro di terzo grado);
5.° De Peccati Vincenzo, in 8 ore 26' 40" (Spilla d'oro uso stemma sociale).
Panigatti Costante, ore 9,2'-Tachans Edmondo, ore 9, 39' Dondena Cesare, ore 9, 40' 30" - Perelli Giovanni, ore 10, 8'42 " - Dondena Giuseppe, ore 10, 11’ - Cofferali Giuseppe, ore 10, 11 ' 13 " - Vaiani Luigi, ore 10, 20' 30"
Rubis Carlo, ore 10, 20 ' 35".
Moro Giovanni e Massari Lodovico, per guasto alla macchina, e Perelli Giovanni e Crivelli Primo, per cadute, non continuarono la corsa.
L'arrivo era stabilito sotto il padiglione di piante sul piazzale di Corsico.
Venne notato con piacere la presenza del dott. Veratti Luigi con occorrente per farmacia, e la sua venuta non fu inutile, perché qualcuno ebbe a compiacersi della sua ottima prestazione.
Una lode unanime per parte dei corridori va tributata alla Vittorino da Feltre di Piacenza, al sig. Conti di Abbiategrasso, ed a Lodi società «Velocior», per il ricevimento fatto, per gli abbondanti rinfreschi preparati per i corridori, e l'ottimo servizio di ispezione e controllo.
La MILANO, ne serberà gratissima memoria, e sarà lieta di poterne fare il ricambio.
D'ARTAGNAN.
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Ed a proposito di questa corsa, ci sia permessa una Osservazione.
La «Milano» non se ne abbia a male: parliamo per stigmatizzare una cattiva abitudine generale, non per fare delle personalità contro la «Milano».
Già da un po' di tempo andiamo osservando una certa smania in tutti di esagerare il chilometraggio nelle corse su strada; e finché la cosa si manteneva in limiti minimi non abbiamo mai creduto di parlarne.
Ciclistibus atque polis Quid libet audindi semper fuit æqua potestas, cantò Orazio, ed anche noi lasciamo passare.
Ma ora si comincia ad esagerare.
Ecco qui, per esempio: La «Milano» indice una corsa di 200 km, e fissa l'itinerario Milano - Lodi -Piacenza - Casteggio - Pavia –Abbiategrasso - Milano.
Prendiamo l'atlante del Kerbs e vediamo
Milano -Piacenza S. A. Km . 68,740
Piacenza- Casteggio Km 47,080
Casteggio-Pavia Km 16,500
Abbiategrasso -Milano P. T. Km 32
Pavia-Abbiategrasso Km 21
Totale Km . 185,320
Mancano quindi quasi 15 km. ai 200 e questo ci comincia a preoccupare.
Dopo qualche rinvio, viene finalmente il giorno della corsa, ed allora un piccolo comunicato avverte che la partenza avrà luogo fuori di porta Romana e precisamente a Rogoredo, quindi a km. 3,600 più in là dal vero punto di partenza.
Al momento della partenza poi viene comunicato che l'arrivo si farà a Corsico sul bel piazzale di quel borgo, dove il sindaco ha fatto convenienti preparativi . Da Milano P. T. a Corsico sono km. 5,400 , quindi altri 5 km meno; in totale quindi un percorso di km. 176,320, anziché di 200.
Sono quindi 24 km. defraudati alla buona fede del pubblico.
Non sta bene, non è serio.



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4 APRILE 2009 - INAUGURAZIONE PONTE CICLO-PEDONALE "GALETTI"

Il 4 aprile del 2009 viene inaugurato il nuovo ponte ciclo-pedonale che dal parco Ex Pozzi porta al quartiere Sant'Adele. Con una cerimonia, a cui hanno partecipato le autorità locali, il ponte è stato intitolato al popolare ciclista corsichese Carlo Galetti che nei primi anni del novecento ha vinto ben tre Giri d'Italia consecutivi.

A questo link la sua biografia


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CARLO GALETTI, UN NOME IMPRESSO NELLA STORIA

Nei primi anni del novecento lo sport più popolare e praticato a Corsico, come del resto nel resto dello stivale, era il ciclismo e dal vivaio locale di questo sport emerge uno dei piu' grandi campioni del ciclismo pionieristico: Carlo Galetti, di professione tipografo.
Galetti è il personaggio sportivo di Corsico che più ha vinto e più si è fatto notare nel 900'.
Lo "Scoiattolo dei navigli" nasce a Corsico il 26 agosto 1882, è stato un ciclista su strada e pista attivo dal 1901 al 1931. Partecipò a otto edizioni del Giro d’Italia vincendolo per ben tre volte nel 1910 e 1911 e nel 1912 vinse ancora con la sua squadra che era l'Atala, e arrivando secondo nella prima edizione del 1909. 
Galetti si è aggiudicato anche per due volte il Giro di Sicilia (1907 e 1908) e per tre volte la Milano – Bologna - Roma (1906, 1911 e 1918). Partecipò anche tre volte al Tour de France senza però riuscire mai neppure a concluderlo.
Si ritirò dall’attività nel 1921, che riprese per due stagioni nel 1930 e 1931 per poi ritirarsi definitivamente.
Dopo il ritiro abbandonò il mondo dello sport e si dedicò alla sola attività di tipografo.
Morì a Milano il 2 aprile 1949 all'età di 66 anni per problemi cardiaci.
Galetti fu uno dei ciclisti più vincenti della sua epoca, soprannominato lo "scoiattolo dei Navigli" e anche “succhia ruote” come descrivevano i cronisti dell’epoca, era un ciclista molto astuto, piccolo di statura, scaltro e gran pedalatore e anche se non era idolatrato dai tifosi, che gli preferivano Ganna, era sicuramente il più vincente dell’epoca pioneristica del ciclismo .
Pavesi, Galetti e Ganna
Inizia l’attività nei primi anni del novecento con un discreto esordio, aggiudicandosi qualche gara, ma fu nel 1906 che venne fuori il suo talento quando a 24 anni si aggiudicò tre tra le gare più importanti di quel periodo, ossia la Roma-Napoli-Roma , la Milano-Roma e la Corsa Nazionale.
L’anno seguente nel 1907 Galetti domina il Giro di Sicilia, vince cinque tappe e la classifica finale. Nello stesso anno Galetti partecipa al Tour de France senza però riuscire a concluderlo costretto al ritiro.
Come l’anno precedente Galetti, nel 1908, si aggiudica nuovamente 3 tappe e la classifica finale del Giro di Sicilia, e come la precedente la sua partecipazione al Tour de France non lo vide arrivare sino in fondo.
Il 1909 è l’anno del primo Giro d’Italia a cui Galetti prende parte da protagonista, nonostante non vinca nessuna tappa, la classifica finale lo vede secondo dietro al vincente Ganna.
Concluso il Giro, partecipa nuovamente a quello che sarà il suo ultimo Tour de France, ma anche in questa edizione come le precedenti non arriva al traguardo finale.
Galetti in una foto del 1910
Il 1910 è l’anno che lo vede protagonista, il corsichese si aggiudica 2 tappe e la classifica finale del Giro d’Italia davanti a Pavesi e a Ganna suoi compagni di squadra nell’Atala. In questo Giro il proprietario dell’Atala Gatti, la squadra di Galetti, decise di dare il premio del vincitore di seimila lire a Ganna invece che a Galetti con la giustificazione che Ganna aveva concluso il Giro in crescendo. Galetti si affidò ad un tribunale che gli diede ragione e a causa finita si accaso alla Bianchi, squadra rivale. L’anno seguente Galetti concede il bis, aggiudicandosi tre tappe e la classifica finale del Giro d’Italia edizione 1911, davanti a Rossignoli e Gerbi.
L’edizione del 1912 del Giro d’Italia , l’unica disputata a squadre, vede nuovamente il trionfo di Galetti che oltre ad aggiudicarsi la tappa numero cinque si aggiudica la classifica finale a squadre con l’ Atala, al fianco di Pavesi , Ganna e Micheletto.
Questo fu anche l’ultimo anno di grandi vittorie per Galetti ormai trentenne.
Durante la pausa legata alla prima guerra mondiale molti atleti vengono chiamati al fronte per difendere la patria, ma Galetti riuscì a non andare nelle zone di guerra e venne impiegato come postino ciclista alle poste, militarizzate durante la guerra, sfruttando così le sue doti da ciclista.
1911 - Galetti e la sua squadra, la Bianchi
Alla fine della guerra Galetti, orami trentaseienne, vince la sua ultima corsa importante quando il 22 settembre 1918 si aggiudica la Milano-Bologna-Roma, vincendo la seconda tappa e la classifica finale.
Nel 1921 decide di abbandonare l’attività sportiva per dedicarsi esclusivamente all’altra attività che svolgeva, il ciclista corsichese era titolare di una tipografia. Attività che lo vedeva impegnato sin dal 1906, stampando tra l’altro il suo libro autobiografico dedicato alla sua attività agonistica.
Nel 1930 decide, a 47 anni, di partecipare alla Milano-Sanremo, gara conclusa con un onesto cinquantunesimo posto.
L’anno seguente partecipa nuovamente alla Milano-Sanremo concludendo con un sessantanovesimo posto, decidendo così di mettere fine definitivamente alla sua vincente carriera agonistica a 48 anni.
Questa fu l’ultima corsa dello scoiattolo dei navigli che ritiratosi definitivamente non rimase nell’ambiente dello sport, che nonostante le molte vittorie non gli ha mai dato i giusti meriti, ma continuò il lavoro nella sua tipografia, una delle più attrezzate di Milano.
Galetti , passaggio a Perugia al Giro - 23 maggio 1909

Galetti aveva due cugine molto note in paese, esse avevano infatti una cartoleria in Via Cavour, che a quanto pare è stata la prima a Corsico.
Galetti nonostante le numerose battaglie in gara era anche molto amico di Ganna e Pavesi. Vogliamo citare infatti un passaggio significativo tratto da “l’avvocato in bicicletta” di Gianni Brera che descrive perfettamente sia il legame di amicizia tra Galetti, Ganna e Pavesi ma descrive anche una delle prime gare del mitico Carlo Galetti, corsichese doc.

"Atleti ormai quasi dimenticati, agli inizi del secolo erano assunti ad idoli dello sport italiano dalla stampa e dalla gente che si assiepava lungo le strade.
Epiche le loro imprese....giganti protagonisti del ciclismo eroico....eppure gente semplice.
Un pomeriggio assolato del 1901, in piazza D'Armi a Milano, si correvano le prime corse dei "ciclomani" , organizzate dal "granida", gelataio che attirava così maggior pubblico...Pavesi e Ganna facevano già parte del"club" da un pò di tempo....quel pomeriggio gli viene presententato un ragazzotto , tal Carloeu Galett da Corsic, a cui viene prestata una bicicletta per gareggiare. Si inizia la gara, e i due amici, avendo studiato una tattica per la gara rimangono calmi intesta al gruppo, quando ecco che parte il Carloeu......subito gli altri scattano, Ganna ha una sbandata e frena un pò il gruppo ma Pavesi riesce a mettersi a ruota.."brutt macaron " sibila Galetti, ma Pavesi risponde "Allez allez !! su che dividiamo i premi !! "
Dando l'anima all'ultimo giro staccano un pò il gruppo, ma proprio all'ultima curva Galetti ha uno scarto e cade !! Quasi il gruppo lo investe !!
Eberardo fa agevolmente primo, mentre Ganna regola il gruppo.....ritirato il premio della corsa (quattro lire a testa ) i due fanno per allontanarsi quando vedono il Carloeu quasi sul punto di piangere....nella caduta ha piegato il telaio della macchina su cui correva ed il proprietario strepitando chiedeva i danni !! Eberardo si avvicina e chiede cosa succede...."cosa vuoi ?" gli fa il proprietario del veicolo..."El Carloeu ha corso con me,eravamo daccordo lui ed io,è stato 
sfortunato altrimenti avrebbe vinto un premio" "e allora pagala te la riparazione del telaio ! " gli fa quello....."quanto?" gli fa Pavesi per nulla impressionato....."non meno di cinque lire...." Eberardo mette la mano in tasca , tira fuori le quattro lire di premio e fa : "Luison, metti ancora una lira"
Galetti li guarda come se gli salvassero la vita...Da quel tardo pomeriggio, del 1901, per 15 anni almeno questi tre ragazzi restarono insieme....."

tratto da "l'avocatt in bicicletta" di Gianni Brera

4 giugno 1910 - Galetti vince il suo primo Giro

Il nome di Carlo Galetti è ancora presente nell’ambiente del ciclismo, nel 1920 nacque a Milano il marchio Galetti grazie ad un azienda produttrice di biciclette dismessa durante la seconda guerra mondiale, ma nel 1952 il marchio venne acquisito dalla Famiglia Alessi di Rossano Veneto che riprese la produzione dei vecchi modelli precedentemente costruiti.
Oggi l'azienda Nuova Galetti continua la storia del marchio Galetti producendo vari tipi di biciclette come mountain bike, city bike, bici da trekking e per bambini.
A lui e’ dedicato il ponte ciclo-pedonale che collega le due sponde del naviglio all’altezza del parco Area Ex-Pozzi.

Palmares di Carlo Galetti

1906
24 giugno Corsa Nazionale
11 settembre Milano-Bologna-Roma
11 settembre Milano-Bologna-Roma (Tappa n.2)
20 settembre Roma-Napoli-Roma.

1907
02 giugno Firenze-Roma
13 ottobre Giro di Sicilia
Giro di Sicilia (Tappa n.1)
Giro di Sicilia (Tappa n.3)
Giro di Sicilia (Tappa n.4)
Giro di Sicilia (Tappa n.6)
Giro di Sicilia (Tappa n.8)

1908
Giro di Sicilia 
Giro di Sicilia (Tappa n.1)
Giro di Sicilia (Tappa n.4)
Giro di Sicilia (Tappa n.7)
Corsa Vittorio Emanuele III


Il libro autobiografico di Galetti

1910
24 aprile Tre Coppe Parabiago
22 maggio Giro d'Italia (Tappa n.3)
01 giugno Giro d'Italia (Tappa n.8)
05 giugno Giro d'Italia
06 agosto Ai mari, ai laghi, ai monti (Tappa n.4)
14 agosto Ai mari, ai laghi, ai monti
14 agosto Ai mari, ai laghi, ai monti (Tappa n.8)

1911
15 maggio Giro d'Italia (Tappa n.1)
21 maggio Giro d'Italia (Tappa n.4)
02 giugno Giro d'Italia (Tappa n.10)
06 giugno Giro d'Italia
06 agosto Tre Coppe Parabiago
1912
27 maggio : Giro d'Italia (Tappa n.5)

1918
22 settembre : Milano-Bologna-Roma Tappa n.2 e classifica finale






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