Corsico e la sua storia Volume 1

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CORSICO, 20 FEBBRAIO 1924 - DAL CONSIGLIO COMUNALE


ADUNANZA - 20 FEBBRAIO 1924 
Delimitazione del nuovo confine col comune di Milano inseguito all'aggregazione a detta città della frazione di Lorenteggio

ASSESSORE ANZIANO GALLONE
RAGIONIERE LUIGI PERICO
IL SEGRETARIO ATTILIO CROCE

L'anno millenovecentoventiquattro addi venti di febbraio nell' ufficio municipale di Corsico. Per cura del Sindaco si è oggi riunita la giunta municipale nella persona dei Signori Perico Cav. Rag. Luigi, Sindaco Presidente
Galasso Mario, Squellerio Carlo, Assessori effettivi----- Gallone Aldo, Colomba Giuseppe
Assessori Supplenti, all'assistenza del Segretario signor Croce Attilio.
L'Assessore signor Gallone riferisce che nel consiglio tenutosi il 18 corrente mese coi rappresentanti del Comune di Milano fu la delimitazione dei nuovi confini in seguito all'aggregazione della Frazione Lorenteggio alla città di Milano, i medesimi rappresentanti hanno manifestato il fermo proposito di fissare come nuova linea di confine il lato destro della strada comunale che dalla cascina Robarello.......


Verbale della riunione della giunta comunale di Corsico del 20 febbraio 1924 ad oggetto:
Delimitazione del nuovo confine col comune di Milano in seguito all’aggregazione a detta città della frazione di Lorenteggio

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12 FEBBRAIO 1275 - SOTTO LA NEVE PASSA LA MILIZIA AL SEGUITO DEL PODESTA' DI MILANO

Nel 1275 troviamo una nuova citazione di Corsico, sempre tra le pagine scritte da Bernardino Corio. In una guerra mossa da spagnoli, pavesi e banditi milanesi contro la città di Milano, il 12 febbraio 1275 in un giorno di neve si radunano a Trezzano e a Corsico milizie che vanno in soccorso all'esercito dei Della Torre.

Scrive l’autore:"Agli undici si trasferirono al ponte sopra il tesino, e spianarono a Vigevano alcuni fossi che vi erano. Il che vedendo i difensori e stimando che volessero combattere, subito mandarono lettere a Milano, domandando opportuno soccorso. Perché nella prima ora del giorno seguente ad Abbiategrasso con la milizia cavalcò il Podestà di Milano; gran numero di popoli giunse fino a Trezzano; e parte a Corsico, quantunque fosse sopra la terra alta la neve."



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11 FEBBRAIO 2000 - DOPO LA MORTE DI PERVERSI VIENE SCIOLTO IL CONSIGLIO COMUNALE

 Dopo la morte del Sindaco Perversi avvenuta il 31 gennaio del 2000 il Ministro dell'Interno Bianco scioglie il Consiglio Comunale.

Ecco la delibera.


(all. 1 - art. 1)

                                                             Allegato

                   Al Presidente della Repubblica

    Il  consiglio  comunale  di Corsico (Milano) e' stato rinnovato a

seguito  delle  consultazioni  elettorali  del  13 giugno  1999,  con

contestuale  elezione  del  sindaco  nella  persona  del sig. Giorgio

Perversi.

    Il citato amministratore, in data 31 gennaio 2000, e' deceduto.

    Si  e'  configurata,  pertanto,  una  delle  fattispecie previste

dall'art.  37-bis  della  legge  8 giugno  1990,  n.  142, introdotto

dall'art.  20  della  legge  25 marzo  1993,  n.  81, come modificato

dall'art.  8, comma 4, della legge 30 aprile 1999, n. 120, in base al

quale   il   decesso  del  sindaco  costituisce  presupposto  per  lo

scioglimento del consiglio comunale.

    Per  quanto  esposto si ritiene che, ai sensi dell'art. 39, comma

1,  lettera b), n. 1, della legge 8 giugno 1990, n. 142, e successive

modificazioni,  ricorrano  gli  estremi  per  far  luogo  al proposto

scioglimento.

    Mi  onoro,  pertanto,  di sottoporre alla firma della S.V. Ill.ma

l'unito  schema di decreto con il quale si provvede allo scioglimento

del consiglio comunale di Corsico (Milano).

      Roma, 11 febbraio 2000

                                     Il Ministro dell'interno: Bianco



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2 FEBBRAIO 1882 - IL SINDACO ROLANDI DIVIENE CAVALIERE

 Il 2 febbraio del 1882 il Sindaco di Corsico, Rolandi Alessandro, viene nominato Cavaliere per Ordine della Corona D'Italia.



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11 FEBBRAIO 1972 - DECRETO DEL PRESIDENTE PER LA COSTRUZIONE DELLA CHIESA DI SANT'ANTONIO


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15 FEBBRAIO 1943 - I CORSICHESI AIUTANO GLI SFOLLATI DI MILANO

La sera del 14 febbraio 1943 ci fu un pesante bombardamento su Milano, 138 bombardieri scatenarono la loro potenza di fuoco distruggendo parecchi edifici in tutta la città , si contarono 133 vittime e oltre 400 feriti. Migliaia le persone rimaste senza una casa e cosi ha inizio lo sfollamento da Milano verso mete più sicure.
I cittadini corsichesi si resero subito solidali verso gli sfollati di Milano e con quel poco che avevano aiutarono i vicini milanesi.
Sul diario di Don Flaminio Tornaghi,si legge: ”Veramente edificante e plebiscitario il contributo di indumenti e denari dati alla popolazione per i sinistrati dell'incursione aerea , Il Cardinale Schuster oltre ad aver scritto ,ha sentitamente ringraziato trovandosi riuniti in parrocchia a Trezzano il 18 marzo in occasione di s.cresima in quella parrocchia”.


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FEBBRAIO 1945 - DON TORNAGHI FINANZIA LA RESISTENZA

Dopo l'uccisione di Leopoldo Bozzi, avvenuta il 19 febbraio del 1945, il parroco di Corsico Don Flaminio Tornaghi si reca a casa di alcuni partigiani, e dopo aver donato 3000 lire per "contribuire alla lotta" dice alla Vera Nardini, che era presente in quel momento: “Non dirmi grazie perché non è necessario , quello che ho fatto è doveroso”.
Un grande uomo, un grande Parroco.

Don Flaminio Tornaghi

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19 FEBBRAIO 1945 - VIENE FUCILATO LEOPOLDO BOZZI

Il 19 febbraio del 1945 viene fucilato a San Vittore Olona il corsichese Leopoldo Bozzi.
Bozzi, era stato arrestato la notte del 16 novembre del 1944 insieme ad altri 15 ragazzi componenti del Fronte della Gioventù, che vennero poi liberati tranne il Bozzi e un suo compagno mandato in un campo di concentramento, formazione di cui era divenuto il responsabile.   
Il parroco di Corsico Don Tornaghi quella sera scrive sul suo diario: ”Giorno doloroso per Corsico perché per rappresaglia dei tedeschi fu ucciso a San Vittore Olona il giovane Bozzi Leopoldo, proprio nel giorno in cui, riconosciuta la sua innocenza era posto in libertà. Grande cordoglio suscitò in paese.”
A breve pubblicheremo una sua piccola biografia.



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FEBBRAIO 1138 - UN MULINO IN "CORSEGO"

Nel “Codice diplomatico della Lombardia medievale (sec. VIII-XII)”, archivio creato dalla regione Lombardia per raccogliere le trascrizioni delle antiche pergamene che erano conservate nelle varie chiese lombarde, viene citata Corsego, l'attuale Corsico. 
Questa pergamena, rinvenuta presso la chiesa di S. Giorgio al Palazzo di Milano e ora conservata presso l'Archivio di Stato di Milano, è datata febbraio 1138 ed è intitolata “Breve pignoris et consulti”. 
Qui di seguito la trascrizione completa di essa dove si parla di un investimento in pegno di alcune proprietà di tale Alberto fu Ambrogio per comprare un mulino a Corsico, una sorta di ipoteca dell’epoca. Corsico era in quel tempo chiamata Corsego.
Evidenziato in giallo il nome "Corsego".

Breve pignoris et consulti

1138 febbraio, Milano.

Alberto del fu Ambrogio che fu detto Sturnus de Fabrica, del borgo di Porta Ticinese, investe a titolo di pegno e nomine consulti, a favore della propria moglie Giordana, Giovanni Laborante, di Milano, suo suocero, di tutte le case e i beni in Rancate e a la Turre, non lontano dalla città, un mulino in Corsico, a condizione che, nel caso la moglie gli sopraviva i propri eredi le corrispondano, entro un anno, trentatre lire di denari buoni milanesi d'argento, in conto del suo faderfio. In caso di inadempienza, stabilisce che detti beni spettino alla moglie.

Anno dominice incarnacionis milleximo centeximo trigeximo octavo mense februarii, indicione prima. Presentia bonorum hominum quorum nomina hic subter leguntur, per lignum et pergamenum que sua tenebat manu, Albertus filius quondam Ambrosii qui fuit dictus Sturnus de Fabrica, de burgo Porte Ticinensis, investivit per pignus et nomine consulti Iohannem qui dicitur Laborante, de civitate Mediolani, et ad partem Iordane filie sue et coniux (a) ipsius Alberti, nominative de omnibus casis et rebus territoriis illis reiacentibus in locis et fundis Rancate et a la Turre, non longe ab hac civitate Mediolani, atque de molendino suo quod reiacet in loco Corsego cum ripa et clusa et paratura seu argumento atque cum omni sua utilitate pertinente eidem molendino ad macinandum, quantecumque ipse case et res territorie de predictis locis Rancate et de la Turre et de eorum territoriis invente fuerint, una cum predicto molendino de suprascripto loco Corsego, sicut superius legitur in integrum, in presenti maneant hoc pignore eo tenore sicut hic subter legitur, ita ut si Dei fuerit iuditium quod si (b) predictus Albertus decesserit ex suprascripto (a) seculo antequam predictam Iordanam coniugem suam, tunc heredes ipsius Alberti dabunt infra annum unun proximum post obitum eius eidem Iordane coniugi sue aut eius heredibus vel cui ipsa dari iusserit arg(e)n(ti) d(e)n(ariorum) b(o)n(orum) Mediol(anensium) libras triginta et tres, qui sunt de faderfio suo que supra Iordane. Et si prenominati heredes ipsius Alberti se subtraxerint quod non dederint suprascriptos denarios omnes per suprascriptum constitutum sicut superius legitur, tunc, post transactum spatium anni uni (a), suprascriptas res omnes qualiter superius legitur in integrum deveniant et permaneant in manu et potestate ipsius Iordane, faciendum exinde cum suis heredibus vel cui ipsi dederint quicquid voluerint secundum usum et tenorem pignoris et consulti sine contradicione predictorum heredum et de illorum heredibus usque in pena dupli ipsius pretii. Quia sic inter eos convenit. Actum in curte laboris Sancti Laurentii. Signum manus suprascripti Alberti qui hunc brevem pignoris et consulti ut supra fieri rogavit. Signum manuum Alberti Sedatii, Ottonis Textoris, Anselmini But[raffi]i, Rainfredi Stampe, Nazarii, Iohannis et Anselmi germani (a) qui dicuntur Ansaldi et Rogerii, testium. Ego Iohannes notarius sacri palatii scripsi et interfui.


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10 FEBBRAIO 1923 - VIENE ELETTO SINDACO IL RAGIONIER PERICO

 


Il 10 febbraio del 1923, durante i primi anni del fascismo, viene eletto Sindaco il Ragioniere Luigi Perico, che rimarrà in carica sino al 1926.
Il nuovo Sindaco sostituisce l'uscente Commissario prefettizio, il Ragionier De Checo, che era stato chiamato a sostituire il povero Sindaco Angelo Massone scacciato dai fascisti.
Qui trovate un articolo dedicato al Sindaco Massone.


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CORSICO E LA SUA STORIA CONSIGLIA:

1823-2023, IL PONTE DI CORSICO COMPIE 200 ANNI

Il primo ponte in centro a Corsico fu eretto nel 1550 circa, e, come si nota nella mappa del 1722 qui sotto riportata, era in linea con l...

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