Dopo aver trionfato nel Giro d'Italia dell'anno precedente lo scoiattolo dei navigli si ripete l'anno successivo e il 6 giugno 1911 può festeggiare nuovamente per la vittoria nella classifica finale.
Dopo una vittoria di tappa
Carlo Galetti
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Al quarto Giro d'Italia, Carlo Galetti riesce nell'impresa di vincere per ben tre volte consecutive, questa volta però la vittoria, come da regolamento istituito esclusivamente per quell'anno, va alla squadra e non direttamente al ciclista, l'Atala.
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Il 26 agosto 1882 nasce a Corsico il tre volte vincitore del Giro d’Italia. Lo “scoiattolo dei navigli”, così veniva chiamato all’epoca, ha avuto una lunga carriera ed è stato uno dei pionieri del ciclismo.
Il 4 aprile del 2009 viene inaugurato il nuovo ponte ciclo-pedonale che dal parco Ex Pozzi porta al quartiere Sant'Adele. Con una cerimonia, a cui hanno partecipato le autorità locali, il ponte è stato intitolato al popolare ciclista corsichese Carlo Galetti che nei primi anni del novecento ha vinto ben tre Giri d'Italia consecutivi.
Nei primi anni del novecento lo sport più popolare e praticato a Corsico, come del resto nel resto dello stivale, era il ciclismo e dal vivaio locale di questo sport emerge uno dei piu' grandi campioni del ciclismo pionieristico: Carlo Galetti, di professione tipografo.
Galetti è il personaggio sportivo di Corsico che più ha vinto e più si è fatto notare nel 900'. Lo "Scoiattolo dei navigli" nasce a Corsico il 26 agosto 1882, è stato un ciclista su strada e pista attivo dal 1901 al 1931. Partecipò a otto edizioni del Giro d’Italia vincendolo per ben tre volte nel 1910 e 1911 e nel 1912 vinse ancora con la sua squadra che era l'Atala, e arrivando secondo nella prima edizione del 1909. Galetti si è aggiudicato anche per due volte il Giro di Sicilia (1907 e 1908) e per tre volte la Milano – Bologna - Roma (1906, 1911 e 1918). Partecipò anche tre volte al Tour de France senza però riuscire mai neppure a concluderlo. Si ritirò dall’attività nel 1921, che riprese per due stagioni nel 1930 e 1931 per poi ritirarsi definitivamente. Dopo il ritiro abbandonò il mondo dello sport e si dedicò alla sola attività di tipografo. Morì a Milano il 2 aprile 1949 all'età di 66 anni per problemi cardiaci.
Galetti fu uno dei ciclisti più vincenti della sua epoca, soprannominato lo "scoiattolo dei Navigli" e anche “succhia ruote” come descrivevano i cronisti dell’epoca, era un ciclista molto astuto, piccolo di statura, scaltro e gran pedalatore e anche se non era idolatrato dai tifosi, che gli preferivano Ganna, era sicuramente il più vincente dell’epoca pioneristica del ciclismo .
Pavesi, Galetti e Ganna
Inizia l’attività nei primi anni del novecento con un discreto esordio, aggiudicandosi qualche gara, ma fu nel 1906 che venne fuori il suo talento quando a 24 anni si aggiudicò tre tra le gare più importanti di quel periodo, ossia la Roma-Napoli-Roma , la Milano-Roma e la Corsa Nazionale. L’anno seguente nel 1907 Galetti domina il Giro di Sicilia, vince cinque tappe e la classifica finale. Nello stesso anno Galetti partecipa al Tour de France senza però riuscire a concluderlo costretto al ritiro. Come l’anno precedente Galetti, nel 1908, si aggiudica nuovamente 3 tappe e la classifica finale del Giro di Sicilia, e come la precedente la sua partecipazione al Tour de France non lo vide arrivare sino in fondo. Il 1909 è l’anno del primo Giro d’Italia a cui Galetti prende parte da protagonista, nonostante non vinca nessuna tappa, la classifica finale lo vede secondo dietro al vincente Ganna. Concluso il Giro, partecipa nuovamente a quello che sarà il suo ultimo Tour de France, ma anche in questa edizione come le precedenti non arriva al traguardo finale.
Galetti in una foto del 1910
Il 1910 è l’anno che lo vede protagonista, il corsichese si aggiudica 2 tappe e la classifica finale del Giro d’Italia davanti a Pavesi e a Ganna suoi compagni di squadra nell’Atala. In questo Giro il proprietario dell’Atala Gatti, la squadra di Galetti, decise di dare il premio del vincitore di seimila lire a Ganna invece che a Galetti con la giustificazione che Ganna aveva concluso il Giro in crescendo. Galetti si affidò ad un tribunale che gli diede ragione e a causa finita si accaso alla Bianchi, squadra rivale. L’anno seguente Galetti concede il bis, aggiudicandosi tre tappe e la classifica finale del Giro d’Italia edizione 1911, davanti a Rossignoli e Gerbi. L’edizione del 1912 del Giro d’Italia , l’unica disputata a squadre, vede nuovamente il trionfo di Galetti che oltre ad aggiudicarsi la tappa numero cinque si aggiudica la classifica finale a squadre con l’ Atala, al fianco di Pavesi , Ganna e Micheletto. Questo fu anche l’ultimo anno di grandi vittorie per Galetti ormai trentenne. Durante la pausa legata alla prima guerra mondiale molti atleti vengono chiamati al fronte per difendere la patria, ma Galetti riuscì a non andare nelle zone di guerra e venne impiegato come postino ciclista alle poste, militarizzate durante la guerra, sfruttando così le sue doti da ciclista.
1911 - Galetti e la sua squadra, la Bianchi
Alla fine della guerra Galetti, orami trentaseienne, vince la sua ultima corsa importante quando il 22 settembre 1918 si aggiudica la Milano-Bologna-Roma, vincendo la seconda tappa e la classifica finale. Nel 1921 decide di abbandonare l’attività sportiva per dedicarsi esclusivamente all’altra attività che svolgeva, il ciclista corsichese era titolare di una tipografia. Attività che lo vedeva impegnato sin dal 1906, stampando tra l’altro il suo libro autobiografico dedicato alla sua attività agonistica. Nel 1930 decide, a 47 anni, di partecipare alla Milano-Sanremo, gara conclusa con un onesto cinquantunesimo posto. L’anno seguente partecipa nuovamente alla Milano-Sanremo concludendo con un sessantanovesimo posto, decidendo così di mettere fine definitivamente alla sua vincente carriera agonistica a 48 anni. Questa fu l’ultima corsa dello scoiattolo dei navigli che ritiratosi definitivamente non rimase nell’ambiente dello sport, che nonostante le molte vittorie non gli ha mai dato i giusti meriti, ma continuò il lavoro nella sua tipografia, una delle più attrezzate di Milano.
Galetti , passaggio a Perugia al Giro - 23 maggio 1909
Galetti aveva due cugine molto note in paese, esse avevano infatti una cartoleria in Via Cavour, che a quanto pare è stata la prima a Corsico. Galetti nonostante le numerose battaglie in gara era anche molto amico di Ganna e Pavesi. Vogliamo citare infatti un passaggio significativo tratto da “l’avvocato in bicicletta” di Gianni Brera che descrive perfettamente sia il legame di amicizia tra Galetti, Ganna e Pavesi ma descrive anche una delle prime gare del mitico Carlo Galetti, corsichese doc.
"Atleti ormai quasi dimenticati, agli inizi del secolo erano assunti ad idoli dello sport italiano dalla stampa e dalla gente che si assiepava lungo le strade.
Epiche le loro imprese....giganti protagonisti del ciclismo eroico....eppure gente semplice.
Un pomeriggio assolato del 1901, in piazza D'Armi a Milano, si correvano le prime corse dei "ciclomani" , organizzate dal "granida", gelataio che attirava così maggior pubblico...Pavesi e Ganna facevano già parte del"club" da un pò di tempo....quel pomeriggio gli viene presententato un ragazzotto , tal Carloeu Galett da Corsic, a cui viene prestata una bicicletta per gareggiare. Si inizia la gara, e i due amici, avendo studiato una tattica per la gara rimangono calmi intesta al gruppo, quando ecco che parte il Carloeu......subito gli altri scattano, Ganna ha una sbandata e frena un pò il gruppo ma Pavesi riesce a mettersi a ruota.."brutt macaron " sibila Galetti, ma Pavesi risponde "Allez allez !! su che dividiamo i premi !! " Dando l'anima all'ultimo giro staccano un pò il gruppo, ma proprio all'ultima curva Galetti ha uno scarto e cade !! Quasi il gruppo lo investe !! Eberardo fa agevolmente primo, mentre Ganna regola il gruppo.....ritirato il premio della corsa (quattro lire a testa ) i due fanno per allontanarsi quando vedono il Carloeu quasi sul punto di piangere....nella caduta ha piegato il telaio della macchina su cui correva ed il proprietario strepitando chiedeva i danni !! Eberardo si avvicina e chiede cosa succede...."cosa vuoi ?" gli fa il proprietario del veicolo..."El Carloeu ha corso con me,eravamo daccordo lui ed io,è stato sfortunato altrimenti avrebbe vinto un premio" "e allora pagala te la riparazione del telaio ! " gli fa quello....."quanto?" gli fa Pavesi per nulla impressionato....."non meno di cinque lire...." Eberardo mette la mano in tasca , tira fuori le quattro lire di premio e fa : "Luison, metti ancora una lira" Galetti li guarda come se gli salvassero la vita...Da quel tardo pomeriggio, del 1901, per 15 anni almeno questi tre ragazzi restarono insieme....." tratto da "l'avocatt in bicicletta" di Gianni Brera
4 giugno 1910 - Galetti vince il suo primo Giro
Il nome di Carlo Galetti è ancora presente nell’ambiente del ciclismo, nel 1920 nacque a Milano il marchio Galetti grazie ad un azienda produttrice di biciclette dismessa durante la seconda guerra mondiale, ma nel 1952 il marchio venne acquisito dalla Famiglia Alessi di Rossano Veneto che riprese la produzione dei vecchi modelli precedentemente costruiti. Oggi l'azienda Nuova Galetti continua la storia del marchio Galetti producendo vari tipi di biciclette come mountain bike, city bike, bici da trekking e per bambini. A lui e’ dedicato il ponte ciclo-pedonale che collega le due sponde del naviglio all’altezza del parco Area Ex-Pozzi.
Palmares di Carlo Galetti
1906 24 giugno Corsa Nazionale 11 settembre Milano-Bologna-Roma 11 settembre Milano-Bologna-Roma (Tappa n.2) 20 settembre Roma-Napoli-Roma.
1907 02 giugno Firenze-Roma 13 ottobre Giro di Sicilia Giro di Sicilia (Tappa n.1) Giro di Sicilia (Tappa n.3) Giro di Sicilia (Tappa n.4) Giro di Sicilia (Tappa n.6) Giro di Sicilia (Tappa n.8)
1908 Giro di Sicilia Giro di Sicilia (Tappa n.1) Giro di Sicilia (Tappa n.4) Giro di Sicilia (Tappa n.7) Corsa Vittorio Emanuele III
Il libro autobiografico di Galetti
1910 24 aprile Tre Coppe Parabiago 22 maggio Giro d'Italia (Tappa n.3) 01 giugno Giro d'Italia (Tappa n.8) 05 giugno Giro d'Italia 06 agosto Ai mari, ai laghi, ai monti (Tappa n.4) 14 agosto Ai mari, ai laghi, ai monti 14 agosto Ai mari, ai laghi, ai monti (Tappa n.8)
1911 15 maggio Giro d'Italia (Tappa n.1) 21 maggio Giro d'Italia (Tappa n.4) 02 giugno Giro d'Italia (Tappa n.10) 06 giugno Giro d'Italia 06 agosto Tre Coppe Parabiago
1912 27 maggio : Giro d'Italia (Tappa n.5)
1918 22 settembre : Milano-Bologna-Roma Tappa n.2 e classifica finale
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