In piena seconda guerra mondiale, il 3 marzo 1943, vengono asportate le campane della chiesa di San Pietro e Paolo per essere poi fuse allo scopo di ottenere materiale bellico.
Il parroco Don Flaminio Tornaghi racconta cosi sul suo diario : ”Dies mala et amara valde..Addio campane!! Un messo della ditta Barigezzi si presenta ex abrupto ed avverte che d’ordine ministeriale domattina sarà a levare le campane maggiori del peso di quintali 19 la maggiore e di quintali 13 la seconda . Non ammette sostituzioni di peso o campane..non si ragiona. Contro la violenza non valgono scuse. Ne do avviso alla popolazione invitandola ad una ufficiatura solenne pro-benefattori con un nuovo concetto delle campane che se ne vanno, e per i caduti e per i dispersi di guerra”
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