Corsico e la sua storia Volume 1

CORSICO E LA SUA STORIA VOLUME 1, IL LIBRO SULLA STORIA DI CORSICO

Corsico e la sua storia - Volume 1 è un libro che ti porta alla scoperta della storia di Corsico. Attraverso articoli, documenti, fotografie potrai conoscere le testimonianze, i personaggi e i luoghi che hanno segnato la storia di questa città.
Il libro è stato realizzato da Corsico e la sua storia, che dal 2014 si occupa di ricerche storiche e di divulgazione. Questo volume fa parte della collana La Storia di Corsico, che prevede altri volumi dedicati a temi specifici della storia locale.
Dal primo documento che cita Corsico nel 911 d.C. alle guerre tra comuni, dal ponte sul Naviglio Grande alla stazione ferroviaria , da Angelo Massone a Luigi Salma, da Leopoldo Bozzi agli articoli dei giornali, questo libro ti farà rivivere il passato di Corsico con curiosità e passione. 
Il libro si compone di 10 capitoli, ognuno dei quali tratta un aspetto o un periodo della storia di Corsico. 
Se ami la storia locale e vuoi saperne di più su Corsico, questo libro è per te.

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Questo libro è dedicato a tutti gli appassionati di storia corsichese, a coloro che portano avanti ricerche, a quelli che divulgano la storia locale e a tutti quei lettori che ancora si emozionano ai racconti delle vecchie storie sulla nostra città.
Grazie a tutti.

 

copertina

6 MAGGIO 1893, CORSA CICLISTICA CON ARRIVO A CORSICO


Il 6 maggio 1893 ci fu una corsa ciclistica di resistenza organizzata dalla S.V. (società velocipede) Milano, società sportiva fondata nel 1870, con arrivo in  Piazza al Ponte a Corsico. L'itinerario completo era Milano Rogoredo - Lodi - Piacenza - Casteggio - Pavia - Abbiategrasso - Milano (piazzale di Corsico).
Su L'illustrazione ciclistica del 25 gennaio 1894 è riportato un articolo inerente alla gara.
 
Le corse di resistenza alla "Milano" S. V.
A preparazione della prima Gara Nazionale di Km . 500, la MILANO, aveva stabilito un programma di corse di resistenza con carattere progressivo, che da km. 20 saliva fino a 200.
Indetta quest'ultima per il 29 aprile, il cattivo tempo la fece rimandare a domenica 6 maggio, giorno in cui ebbe un esito felicissimo.
Tale corsa era divisa in due categorie. Per la prima il tempo massimo era di 9 ore e per la seconda di ore 12.
L'itinerario: Milano Rogoredo - Lodi - Piacenza - Casteggio - Pavia - Abbiategrasso - Milano (piazzale di Corsico).
Alle cinque e mezza il dazio di Porta Romana era gremito di velocipedisti dagli svariati colori ansiosi di partire.
La partenza venne data alle 6h 10' 30" dal presidente della giuria, sig. C. A. Citterio, a Rogoredo, ed il gruppo dei 21 corridori partì.
Nella prima categoria, dei 7 inscritti si ritirarono Remo (Nazari Cesare) e Franzi Oreste; gli altri arrivarono in quest'ordine:
1. Airaldi Luigi in 7 ore 39' (Med. d'oro e L. 100)
2.° Delmont Pietro in 8 ore 30' 40" (Med. d'oro 2.° gr. )
3.º Porro Angelo in 8 ore  38' 20" ( Med. d'oro 2.° gr. )
4.° Dameno Arturo in 8 ore 58' 39" (Remontoir elegante)
Mottadelli Virgilio non arrivò nel tempo massimo.
Nella seconda categoria, dei 21 inscritti Porro Angelo passa alla prima categoria, e si ritirano: Franzi Oreste, Cominelli Pietro, Sala Riccardo, Canavaro Alfonso. Arrivano:
1. Bergamaschi Lorenzo, in 7 ore 45' (Cronografo con distintivo sociale in oro);
2. Rizzi Ferdinando, in 8 ore 1'30 " (Medaglia d'oro di secondo grado);
3.º Rognoni Dino, in 8 ore 13' 30 " (Medaglia d'oro di terzo grado, artistica);
4. Biganzoli Cesare, in 8 ore 22'50 " (Medaglia d'oro di terzo grado);
5.° De Peccati Vincenzo, in 8 ore 26' 40" (Spilla d'oro uso stemma sociale).
Panigatti Costante, ore 9,2'-Tachans Edmondo, ore 9, 39' Dondena Cesare, ore 9, 40' 30" - Perelli Giovanni, ore 10, 8'42 " - Dondena Giuseppe, ore 10, 11’ - Cofferali Giuseppe, ore 10, 11 ' 13 " - Vaiani Luigi, ore 10, 20' 30"
Rubis Carlo, ore 10, 20 ' 35".
Moro Giovanni e Massari Lodovico, per guasto alla macchina, e Perelli Giovanni e Crivelli Primo, per cadute, non continuarono la corsa.
L'arrivo era stabilito sotto il padiglione di piante sul piazzale di Corsico.
Venne notato con piacere la presenza del dott. Veratti Luigi con occorrente per farmacia, e la sua venuta non fu inutile, perché qualcuno ebbe a compiacersi della sua ottima prestazione.
Una lode unanime per parte dei corridori va tributata alla Vittorino da Feltre di Piacenza, al sig. Conti di Abbiategrasso, ed a Lodi società «Velocior», per il ricevimento fatto, per gli abbondanti rinfreschi preparati per i corridori, e l'ottimo servizio di ispezione e controllo.
La MILANO, ne serberà gratissima memoria, e sarà lieta di poterne fare il ricambio.
D'ARTAGNAN.
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Ed a proposito di questa corsa, ci sia permessa una Osservazione.
La «Milano» non se ne abbia a male: parliamo per stigmatizzare una cattiva abitudine generale, non per fare delle personalità contro la «Milano».
Già da un po' di tempo andiamo osservando una certa smania in tutti di esagerare il chilometraggio nelle corse su strada; e finché la cosa si manteneva in limiti minimi non abbiamo mai creduto di parlarne.
Ciclistibus atque polis Quid libet audindi semper fuit æqua potestas, cantò Orazio, ed anche noi lasciamo passare.
Ma ora si comincia ad esagerare.
Ecco qui, per esempio: La «Milano» indice una corsa di 200 km, e fissa l'itinerario Milano - Lodi -Piacenza - Casteggio - Pavia –Abbiategrasso - Milano.
Prendiamo l'atlante del Kerbs e vediamo
Milano -Piacenza S. A. Km . 68,740
Piacenza- Casteggio Km 47,080
Casteggio-Pavia Km 16,500
Abbiategrasso -Milano P. T. Km 32
Pavia-Abbiategrasso Km 21
Totale Km . 185,320
Mancano quindi quasi 15 km. ai 200 e questo ci comincia a preoccupare.
Dopo qualche rinvio, viene finalmente il giorno della corsa, ed allora un piccolo comunicato avverte che la partenza avrà luogo fuori di porta Romana e precisamente a Rogoredo, quindi a km. 3,600 più in là dal vero punto di partenza.
Al momento della partenza poi viene comunicato che l'arrivo si farà a Corsico sul bel piazzale di quel borgo, dove il sindaco ha fatto convenienti preparativi . Da Milano P. T. a Corsico sono km. 5,400 , quindi altri 5 km meno; in totale quindi un percorso di km. 176,320, anziché di 200.
Sono quindi 24 km. defraudati alla buona fede del pubblico.
Non sta bene, non è serio.



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2 CORSICHESI ALLE 5 GIORNATE DI MILANO

Le Cinque giornate di Milano sono un episodio di insurrezione armata avvenuto tra il 18 e il 22 marzo 1848 nell'allora capitale del Regno Lombardo-Veneto, che portò alla temporanea liberazione della città dal dominio austriaco. 
In quei cinque giorni, i milanesi si sollevarono contro l’oppressione austriaca, costruendo barricate e combattendo per la libertà. Fu una lotta accesa, che vide la partecipazione attiva di cittadini comuni, armati più di coraggio che di armi vere e proprie. La rivolta fu scatenata da una serie di tensioni accumulate e da eventi catalizzatori come le riforme liberali di Papa Pio IX e la caduta del cancelliere austriaco Metternich, simbolo dell’assolutismo. Il risultato fu la temporanea liberazione di Milano dal giogo austriaco e l’istituzione di un governo provvisorio. 
Questo fu uno dei moti liberal-nazionali europei del 1848-1849 e rappresentò uno degli episodi cruciali della storia risorgimentale italiana del XIX secolo. Le Cinque giornate di Milano furono un preludio all'inizio della prima guerra d’indipendenza italiana.

Ecco un breve riassunto delle principali fasi:

Contesto storico:
Nel 1848, Milano era la capitale del Regno Lombardo-Veneto, parte dell’Impero austriaco.
Il malcontento era diffuso tra i milanesi, e le decisioni politiche del papa Pio IX, come l’introduzione di una maggiore libertà di stampa, avevano suscitato speranze di cambiamento.
La tensione tra milanesi e austriaci era cresciuta nel corso dei mesi, con ogni gesto interpretato negativamente da entrambe le parti.
Svolgimento delle Cinque giornate:
18 marzo: Iniziano gli scontri tra gli insorti milanesi e le truppe austriache.
19-20 marzo: Combattimenti accesi in diverse parti della città, con la popolazione che si ribella contro l’occupazione austriaca.
21 marzo: Formazione del Governo provvisorio di Milano.
22 marzo: Vittoria dei milanesi, con gli austriaci costretti a ritirarsi temporaneamente.
Conseguenze:
La rivolta influenzò le decisioni del re di Sardegna, Carlo Alberto, che dichiarò guerra all'Impero austriaco.
Le Cinque giornate di Milano furono un momento di grande unità e spirito patriottico per gli italiani, segnando l’inizio di una lotta per l’indipendenza e l’unità nazionale.

Arturo Faconti, archivista dell'Opera pia pei Derelitti e Orfani, nel 1894 ha pubblicato il libro Le cinque giornate, Morti, feriti, benemeriti. 
In questa pubblicazione appaiono nell'elenco come benemeriti e feriti due cittadini corsichesi, Calati Carlo e Grandi Paola.

328 Calati Carlo. Oste, in Corsico. Messaggero a servizio del G. P. venne segnalato anche sulla Gazzetta di Milano del 30 marzo 1848 per audacia nel superare due volte le mura con pericolo della vita e per portare lettere e notizie, anzi la seconda volta inseguito dal nemico, saltò dai bastioni e riportò una forte lombaggine. Per premio al valore L. 300.

792 Grandi Paola. Domestica, di Corsico. Era al servizio di Rosa Monti maritata Verga, che tanto si distinse nelle cinque giornate di marzo 1848, e da essa prendendo esempio e coraggio, efficacemente la coadiuvava nell'erigere barricate, trasportare feriti ed altro. Fu appunto nell'erezione di una barricata che cadutole un grosso sasso sulla gamba destra gliela contundeva.

ARTURO FACONTI, LE CINQUE GIORNATE
Morti, feriti , benemeriti . 1894


Piazza 5 giornate a Milano

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5 APRILE 2019, FILIPPO ERRANTE DA LE DIMISSIONI DA SINDACO DI CORSICO

Dopo il Consiglio Comunale del 4 aprile 2019 dove non ottiene la maggioranza il 5 aprile 2019 il Sindaco Filippo Errante rassegna le dimissioni. Il Presidente della Repubblica Mattarella scioglierà poi il Consiglio Comunale il 4 giugno 2019 affidandolo sino a nuove elezioni al Commissario Straordinario Francesca Iacontini.



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17 OTTOBRE 1991 - MUORE L'EX SINDACO DI CORSICO GIUSEPPE PORAZZO

Il 17 ottobre del 1991 si è spento l'ex Sindaco di Corsico Giuseppe Porazzo. Fu primo cittadino di Corsico dal 18 aprile del 1946 al luglio del 1962.



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20 SETTEMBRE 2022, MUORE L'EX MINISTRO VIRGINIO ROGNONI

 A 98 anni il 20 settembre del 2022 muore il politico nato a Corsico Virginio Rognoni.
Era nato a Corsico nel 1924.



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17 SETTEMBRE 1902 NASCE A MILANO LUIGI SALMA

Il 17 settembre nasce a Milano Luigi Salma, ucciso nel campo di concentramento nazista di Mauthausen il 18 giugno 1944. 




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