Corsico e la sua storia Volume 1

13 NOVEMBRE 1943 - LUIGI SALMA VIENE ARRESTATO

 Luigi Salma venne arrestato la mattina del 13 novembre 1943 alle ore sette del mattino dopo aver terminato il turno di notte in cartiera alle sei.
La moglie Erminia ricorda cosi quel momento: "Luigi era da poco rientrato a casa dalla fabbrica dove aveva terminato il turno di notte, alle sette bussarono alla porta, Luigi andò ad aprire e si trovò davanti la Milizia che lo arrestò'".
In sei fecero irruzione a casa del sindacalista corsichese.
A San Vittore rimase tre mesi e il 3 marzo del 1944 venne deportato nel campo di concentramento di Mauthausen in Austria dove morì il 18 giugno 1944.


Corsico e la sua storia - Volume 1 
Se ami la storia locale e vuoi saperne di più su Corsico, questo libro è per te.
Acquistalo su Amazon a questo link e supporta la ricerca
L'articolo è acquistabile con Bonus Cultura, Carta Cultura Giovani, Carta del Merito e/o Carta del Docente

2 NOVEMBRE 1584 - S.CARLO BORROMEO SOSTA A CORSICO

Dalla biografia scritta da Pietro Giussano “Vita di S. Carlo Borromeo” edito nel 1610 abbiamo il racconto degli ultimi giorni di vita del santo mentre stava eseguendo l’ennesimo giro per la diocesi effettuando le “visite pastorali”.
Il cardinale di Milano nonostante l’acuto stato che lo consumava non ha voluto rinunciare all’inaugurazione del collegio di Ascona, ma è costretto a riprendere la via del ritorno senza poter risalire, come desiderava, verso i Grigioni. Dopo la notte penosa dal 30 al 31 ottobre trascorsa a Canobio, vuole affrettarsi per essere a Milano per la festa di Ognissanti. Deve invece fermarsi ad Arona, ospite del cugino Renato Borromeo. E sempre ad Arona, nel collegio dei gesuiti da lui fondato, il giorno di Ognissanti, celebra la sua ultima messa. Il giorno successivo, infatti, adagiato nella barca allestita dal cugino, riprende la dolorosa e definitiva strada del ritorno. 
“Il venerdì’ mattina che era il giorno de’ morti, voleva celebrar messa, ma non le fu possibile per la grande fiacchezza, andò però in Chiesa a udir messa, dove anche si riconciliò, e fece la Santissima comunione, con gran devozione….presa dopo un poco di refettione, se ne montò in barca, e venne a Milano lo stesso giorno, giù per il Ticino e Navilio, accompagnato dal conte Renato, il quale non l’abbandonò mai fino alla morte. Gli fu mandata incontro una lettiga per due miglia, nella quale entrata arrivò in Arcivescovado alle due di notte.”
La lettiga, scortata dal duca di Altaenps e da suo figlio, accoglie il cardinale ormai morente.  E’ il 2 novembre e la chiesa che si specchia nelle acque tranquille del Naviglio sul luogo del trasbordo è l’oratorio della cascina Guardia di Sotto di Corsico. San Carlo il giorno successivo, 3 novembre 1584 verso le 3 di notte, renderà l’ultimo respiro.
A ricordo della sua sosta a Corsico fu innalzata successivamente la “Cappellina di San Carlo” di fronte alla esistente chiesa in località Guardia di Sotto.
Nel 1934 il cardinale Schuster, scrivendo all'allora parroco di Corsico don Flaminio Tornaghi, si incaricava di promuovere il restauro della Chiesa alla Guardia, ricorrendo all'aiuto del principe Trivulzio e affidava invece alle cure del curato quello della ”... bella cappellina di San Carlo...” ed aggiungeva: “San Carlo moribondo scese dal barcone a Corsico ed adagiato in lettiga, fu trasferito in Arcivescovado...”.
Ma i tempi non sono propizi e ancora il Card. Schuster nel 1940 in Visita Pastorale elencando le chiese e oratori di Corsico scriveva: “Natività di S. Maria alla Guardia.  E’ in stato fatiscente, sebbene si trovi sulla strada provinciale. Ora si incomincia a ripararlo”. Mentre la chiesetta subisce i danni del tempo nel 1984, vengono spesi dieci milioni di lire, per metà a carico dell’amministrazione comunale e metà con un contributo dei signori Gisella e Italo Quaranta per riportare l’edicola alla sua dignità religiosa e storica.
Il 4 novembre di quel anno fu inaugurata la cappella restaurata......ma nuovamente il tempo, l’incuria dell’uomo hanno ridotto questo complesso in uno stato assolutamente irriconoscibile e così il giornale on line mi-lorenteggio scrive:
“Corsico, 31 dicembre 2007 - Stavamo per chiudere questo 2007, dopo una mattinata di lavoro quando, ci giunge in redazione la missiva dall'associazione “Noi di Corsico”, che ci segnala con documentazione fotografica della misteriosa sparizione di due colonne da una cappella di una cascina nel corsichese. Che cosa è successo? Ebbene, a Corsico, alla cascina Guardia di Sotto, un laterizio diviso in due parti con al centro un antico Oratorio al confine con Buccinasco e Trezzano, oggi in precarie condizioni, ma ancora riconoscibile, vi è una struttura architettonica del tempo che fu, una cappella adiacente alla strada statale Vecchia Vigevanese, che aveva fino a poco tempo fa aveva 4 colonne. L’Associazione ha ricevuto la segnalazione che le colonne rimaste erano solo 2 intorno al 20 dicembre; noi, riguardando attentamente nell’archivio fotografico, possiamo dire che le colonne erano assenti già lo scorso novembre.
San Carlo prima di allora fece visita a Corsico Il 15 gennaio 1572.
Ora alla cappella mancano anche le altre due colonne, ormai è un rudere irriconoscibile. Una città che perde la propria “memoria”, perde un po’ di se stessa.

Tarcisio Sanzani

L'Edicola San Carlo dopo il restauro del 1984


Corsico e la sua storia - Volume 1 
Se ami la storia locale e vuoi saperne di più su Corsico, questo libro è per te.
Acquistalo su Amazon a questo link e supporta la ricerca
L'articolo è acquistabile con Bonus Cultura, Carta Cultura Giovani, Carta del Merito e/o Carta del Docente

2 NOVEMBRE 1535, VIENE FONDATA L'OPERA PIA VIMERCATI

2 novembre 1535: Milano Muore Francesco II Sforza – Robbiolo: si esegue il legato Vimercati.

La nobiltà Milanese è in lutto per la morte del “signore”, ma a Robbiolo, anche se è il giorno dei morti, si gioisce perché gli abitanti ricevono pane e vino gratuitamente.
Robbiolo era allora territorio della chiesa parrocchiale di S. Pietro e Paolo di Corsico; nell'archivio storico di quest’ultima abbiamo trovato scritti e indicazioni di questa località come esistente già da prima del 1503.
Poco altro sappiamo su questa località in quel secolo e anche nella mappa del 1566 usata da S. Carlo Borromeo per la sua visita pastorale nel territorio, il nome non è indicato Nella mappa si indica la capo pieve, Cesano, che ha “anime in tutto 200” è segnato Corsico e altre indicazioni per raggiungere le cappelle del territorio, il territorio è descritto agricolo con coltivazioni di riso, boschi prati e anche vigne in località Grancino.
In una situazione così descritta il 2 novembre del 1535, nonostante sia il giorno dei morti, gli abitanti più poveri di questa località, ma anche di tutta la parrocchia di Corsico, hanno un motivo di gioia perché a loro viene distribuito del pane e del vino gratuitamente. Nel archivio della parrocchia abbiamo trovato legati e donazioni, pratica questa molto diffusa, che i fedeli attuavano per svolgere opera buona per la salvezza. Si trattava molto spesso della pratica di far celebrare delle Messe in suffragio dei defunti oppure di donazioni o contributi per il sostentamento del clero. Ma Francesco Vimercati fa un gesto diverso.

Un indicazione sul registro dei legati del 1853 a pag. 8 dice così:

“I sigg. Galloni Roberto e fratelli e successori verso gli individui sotto elencati

Legato a Causa Pia Vimercati fu Sig. Francesco da lui istituito con suo testamento il 19 febbraio 1535 a rogito di Gerolamo Terzaghi col quale ha obbligato i suoi eredi alla distribuzione annua perpetua di Moggia 4 di frumento in altrettanto pane e Brenta 4 vino crodello a tutti gli abitanti della Parrocchia avuto riguardo ai poveri e specialmente a quelli dimoranti in territorio di Robbiolo sul quale originariamente fu assicurata questa pia disposizione. L’adempimento di un tale onere avviene precisamente il giorno di morti 2 novembre di ogni anno in detta cassina di Robbiolo coll’intervento dell’autorità locale ed assistenza del parroco che rilascia a suo tempo regolare dichiarazione del seguito adempimento.
Registro dei “Legati o cause Pie della parrocchia SS. Pietro e Paolo di Corsico” – 1853
Registrazione del legato Causa Pia Vimercati e della sua esecuzione in quegli anni.


E’ sempre “brutto” misurare un gesto di solidarietà, ma con le indicazioni trovate possiamo immaginare quanti potevano essere nel 1535 gli abitanti della parrocchia…e con qualche difficoltà e imprecisione possiamo dire che 4 moggie di frumento trasformate in pane sono 300 kg e le 4 brente di vino sono 300 litri
Gesto di solidarietà eseguito per anni fino al 1946 con la distribuzione di pane e vino o con l’equivalente in denaro. Per pochi abitanti si distribuiscono 4 moggie di frumento (300 Kg) e 4 brente di vino (300 lt).
Piccolo, GRANDE gesto.

Tarcisio Sanzani


Corsico e la sua storia - Volume 1 
Se ami la storia locale e vuoi saperne di più su Corsico, questo libro è per te.
Acquistalo su Amazon a questo link e supporta la ricerca
L'articolo è acquistabile con Bonus Cultura, Carta Cultura Giovani, Carta del Merito e/o Carta del Docente

1 NOVEMBRE 1922 - IL COMUNE DI CORSICO VIENE OCCUPATO

Dopo la marcia su roma e molto probabilmente galvanizzati da essa, gli squadristi corsichesi occupano il comune di Corsico.
 
Da La Stampa del 2 novembre 1922 

Le occupazioni in provincia 
Si hanno altre notizie di incidenti ed episodi avvenuti in provincia. Un gruppo di fascisti invase ed occupò il municipio di Vimercate; sono stati pure occupati le cooperative ed il municipio socialista di Rosate. Il sindaco di Corsico, Massone, rintracciato dai fascisti, fu costretto ad ingerire un bicchiere di olio di ricino. Uguale sorte è toccata al sindaco di Inveruno. Al comando dei carabinieri di Milano è poi giunto un fonogramma in cui il sottoprefetto di Abbiategrasso avvertiva che iersera, verso le 24 un autocarro di fascisti, partito dal paese, si era recato a Corsico e poi a Buccinasco, ove i fascisti avevano invaso i due municipi obbligando sindaci e segretari, tutti appartenenti al partito socialista, a dare le dimissioni. I due municipi rimasero occupati da forze fasciste.


Corsico e la sua storia - Volume 1 
Se ami la storia locale e vuoi saperne di più su Corsico, questo libro è per te.
Acquistalo su Amazon a questo link e supporta la ricerca
L'articolo è acquistabile con Bonus Cultura, Carta Cultura Giovani, Carta del Merito e/o Carta del Docente

28 OTTOBRE 1929 - INAUGURAZIONE NUOVO ASILO IN VIA DANTE

Il quotidiano “La stampa” di lunedì 28 ottobre 1929 nel raccontare gli innumerevoli appuntamenti dell’onorevole De Vecchi a Milano e dintorni in occasione dell’anniversario della marcia su Roma ci ricorda che nel pomeriggio l’onorevole ha inaugurato l’asilo a Corsico.
“Dopo aver assistito alla messa celebrata in Duomo a Milano e una breve interruzione per una colazione intima S.E-. De Vecchi pronunciò un breve discorso, salutato da incessanti applausi. Ovunque è stato accolto entusiasticamente. A Sesto San Giovanni inaugurò la grande casa economica; nella città degli studi presenziò alla posa della prima pietra della casa dello studente e inaugurò la magnifica sede del gruppo Tonelli, che vuole essere anche monumento alla memoria dei Caduti, nel rione Monforte; a Corsico inaugurò l’Asilo infantile: ad Abbiategrasso un padiglione per tubercolosi: a Rho il viale delle Rimembranze ed un ospedale locale: a Legnano il palazzo Littorio e di nuovo a Milano il campo sportivo dedicato alla memoria della medaglia d’oro Giuriati, nipote del presidente della Camera. Alle 18 visitò l’associazione nazionale del fante, dove fu accolto entusiasticamente. S. E. De Vecchi chiuse la memoranda giornata milanese alle 21, salutato da un imponente dimostrazione, partì alla volta di Roma:”
Un notevole giro per essere vicini all’elettorato a cui anche oggi i nostri politici ci hanno abituati, ma sicuramente meno comodo da farsi con i mezzi e i collegamenti stradali di allora…
Arrivato a Corsico inaugura l’asilo dell’attuale via Dante. Opera che il frontespizio del libretto che raccoglie le firme illustri degli ospiti che in seguito lo visiteranno così ci dice:
“Inaugurato il 28 ottobre 1929 – VII. E. F. Donatore dell’ampia area il grand Uff. Ing. Luigi Burgo e per concorde larghezza di ogni ceto cittadino qui risorge più grandioso nell’anno VII dell’era fascista l’asilo infantile già nobilmente eretto nell’anno 1912 dal Cav. Uff. Alessandro Gallone.”
Il promo documento che ci racconta degli asili per l’infanzia a Corsico è un verbale del consiglio comunale della primavera del 1893 dove troviamo scritto:
“…l’assessore, conciliatore e presidente di carità locale sig. Gallone Cav. Ernesto ha con disposizione testamentaria legato a favore del comune di L. 10.000 per l’istituzione di un asilo infantile”. 
Sempre dai verbali del consiglio comunale sappiamo che nel 1912 un altro componente della famiglia Gallone il sig. Alessandro (che fu anche sindaco di Corsico dal dal1897 al 1910) ha costruito su un terreno da lui donato al comune un nuovo asilo. Già l’anno successivo l’affluenza di bimbi è tale che deve intervenire il comune con contributi, necessari per sistemare l’edificio e per coprire le ulteriori spese, tra cui quelle del nuovo personale. Nuovo personale che sappiamo già nel 1916 essere di Suore. Sicuramente sono le suore del Cottolengo di Torino quelle che hanno insegnato nella nuova struttura voluta da Burgo, e ancora oggi funzionante, fino al 1999, lasciando poi il compito a personale laico.
Il vecchio asilo fatto costruire tra la via Garibaldi e via XXIV Maggio di proprietà della locale “Congregazione di carità” viene acquistato nel 1926 dal Comune per adattarlo a nuova scuola elementare in aggiunta ella vecchia scuola allora situata nel edificio adiacente il Municipio. Il cantiere per costruire il nuovo asilo sulla via Dante parte immediatamente e in poco più di due anni si riesce ad inaugurarlo.

Tarcisio Sanzani

Luigi Burgo nel tempo ha visionato e seguito quest’opera, ecco un immagine del servizio fotografico effettuato il 23- 5 1937 durante la “Visita dei dolopalovoristi alla cartiera e all’asilo di Corsico”.


Corsico e la sua storia - Volume 1 
Se ami la storia locale e vuoi saperne di più su Corsico, questo libro è per te.
Acquistalo su Amazon a questo link e supporta la ricerca
L'articolo è acquistabile con Bonus Cultura, Carta Cultura Giovani, Carta del Merito e/o Carta del Docente


16 OTTOBRE 1444 - MUORE A CORSICO IL CONDOTTIERO NICCOLO PICCININO

 Anche se alcuni storici indicano Cusago come luogo di morte la maggioranza comunque indica che il celebre condottiero del quattrocento Niccolo Piccinino morì a Corsico il 16 ottobre del 1444.



Corsico e la sua storia - Volume 1 
Se ami la storia locale e vuoi saperne di più su Corsico, questo libro è per te.
Acquistalo su Amazon a questo link e supporta la ricerca
L'articolo è acquistabile con Bonus Cultura, Carta Cultura Giovani, Carta del Merito e/o Carta del Docente

OTTOBRE 1245 - GUERRA TRA COMUNI, IL CARROCCIO SOSTA IN CORSICO

Nell'estate del 1245 Papa Innocenzo IV durante il Concilio di Lione depone dai suoi poteri Federico II, sciogliendo tutti i suoi sudditi dal giuramento;  in Germania si passa alla elezione di un nuovo re dei Romani individuato in Enrico di Turingia.    
Federico II invita i principi cristiani a punire la corruzione e l'invadenza del clero. I Milanesi mandano ambasciatori in Germania a Enrico di Turingia per invitarlo a combattere Federico II. Per rappresaglia il contado milanese è saccheggiato dai ghibellini.
In ottobre Federico II, alleatosi con i cremonesi, parmigiani, alessandrini e dertonesi, con due eserciti,  uno sotto il suo comando e l’altro sotto quello del figlio Enzo, comincia ad invadere le terre del milanese. L’esercito di Federico II arriva a Morimondo e ne distrugge il monastero.
Alla seconda metà di ottobre i milanesi accortisi dell'invasione escono dalle mura cittadine e portano il Carroccio con tutta la milizia a Corsico nell'intento di resistere al nemico. Il Corio dice "con gran sollecitudine procurarono di resistere al nemico" che lascia intendere ci sia stata battaglia anche in Corsico ma è solo una possibile ipotesi  vista la presenza del Carroccio o un accampamento pronto alla battaglia. Siamo alla metà di ottobre e le truppe raggiungono poi Abbiategrasso il giorno 21.
A novembre gli alleati di Piacenza, di Brescia e di Novara mandano aiuti all'esercito milanese, che riesce a tenere a bada quello imperiale. I militi di porta Comasina e di porta Orientale, guidati da Simone da Locarno, muovono contro Enzo a Gorgonzola e lo attaccano. Enzo è fatto prigioniero da Panera da Bruzzano e l'esercito imperiale si disperde.
Enzo viene rilasciato dietro condizione di non invadere più il territorio milanese e di indurre il padre Federico II a fare altrettanto. Queste condizioni saranno rispettate e pongono fine alla guerra. Di questa guerra. Si perché all'epoca muovere eserciti era quasi all'ordine del giorno.
Queste le parole del Corio:
“Bonifacio, marchese di Monferrato, abbandonando la fede data a Milanesi, contro il giuramento, si accostò a Federico benché privato d'ogni dignità; il quale da Torino partendosi venne a Pavia, dove deliberato di entrare su quel di Milano, andava convocando per tutta Italia qualunque suo aderente. Gli vennero dunque i Cremonesi con seicento soldati,  i Parmigiani con duecento e parimente gli Alessandrini e i Dertonesi (Tortonesi). Fece la sua entrata a Miramondo (Morimondo) e destrusse il monasterio.; la qual cosa intendendo i Milanesi condussero il lor Carroccio e la milizia al luogo di Corsico, e con gran sollecitudine procuravano di resistere al nimico. Il seguente giorno andò in fretta  di rincontro a Vermezzo. Il che vedendo Federico, mandò suoi legati ai Bergamaschi ed ai Lodigiani che gli prestassero soccorso. Et un lunedì, a'ventuno di ottobr, condusse l'esercito al borgo di Abbiategrasso oltre al Tesinello.”




Corsico e la sua storia - Volume 1 
Se ami la storia locale e vuoi saperne di più su Corsico, questo libro è per te.
Acquistalo su Amazon a questo link e supporta la ricerca
L'articolo è acquistabile con Bonus Cultura, Carta Cultura Giovani, Carta del Merito e/o Carta del Docente

CORSICO E LA SUA STORIA CONSIGLIA:

1823-2023, IL PONTE DI CORSICO COMPIE 200 ANNI

Il primo ponte in centro a Corsico fu eretto nel 1550 circa, e, come si nota nella mappa del 1722 qui sotto riportata, era in linea con l...

I PIU' LETTI NELL'ULTIMA SETTIMANA

I PIU' LETTI DI SEMPRE