Corsico e la sua storia Volume 1

28 NOVEMBRE 1808, NASCE A CORSICO MODESTO GALLONE

Il 28 novembre del 1808 nasce a Corsico Modesto Gallone, importante commerciante e produttore di formaggi. Modesto sarà il capostipite della Famiglia Gallone che tra l'800 e il 900 sarà tra le più importanti e attive famiglie corsichesi.
Due dei 13 figli di Modesto ricopriranno anche la carica di Sindaco. Aristide dal 19.11.1896 al 8.4.1897 e Alessandro dal 8.4.1897 al 13.11.1910.
Un altro dei figli di Modesto, il sig. Enrico, fondò la Banda musicale del paese, ancora oggi attiva.



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CORSICO, 1801 - AVVISO DI ALIENAZIONE DI ALCUNE CASCINE CORSICHESI

Giovanni Antonio Campana Impresaro Generale di tutti li Vestiarj delle truppe assoldate della Repubblica Cisalpina  intenderebbe alienare sì in corpo, che separatamente anche a piccoli stralci, li quì sotto annotati Beni avuti dalla Nazione, e trovandosi qualche persona, che voglia applicarsi al suddetto acquisto potrà fare la sua obblazione in iscritto alle mani del Cittadino Giacinto Beccardi od al Cittadino Giuseppe Monferino Agente di detti Beni residenti ambidue nel Burò di detto Impresaro nella contrada delle Maraviglie al n. civco 2382.
Ritenuto, che le obblazioni si riceveranno per tutto il giorno mentre il giorno successivo si delibererà al maggior offerente se così piacerà Cc.

NEL DIPARTIMENTO D' OLONA - Territorio di Corsico

Possessione detta la Guardia la maggior parte a risara, e praderia con sua ragione d' acqua con pista, e Molino

Possessione detta del ponte di Corsico parte coltivi, e parte a praderia, e risara con sua ragione d' acqua 

Parte della Possessione detta di Mezzo Corsico con fornace parte coltivi, e parte a praderia, e risara con sua ragione d' acqua

Possessione detta la Giorgella la maggior parte a praderia con sua ragione d’acqua



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CORSICO, 1965 - OPERAIO CADE DAL QUARTO PIANO E VIENE SALVATO DA UN CESPUGLIO

Cade dal quarto piano: un cespuglio lo salva. 

L'operaio edile, renzo ranzato, di 32 anni, di Corsico, è vivo per miracolo. Salito sul tetto di una casa di quattro piani per sostituire alcune tegole, perdeva improvvisamente l'equilibrio e, nonostante fosse riuscito ad aggrapparsi al tubo della grondaia per qualche attimo, compiva un volo pauroso, strapiombando nel vuoto per oltre quindici metri. Per sua fortuna, andava però a finire su un grosso cespuglio nel giardinetto sottostante.
Bastava quel fortunato cespuglio a salvarlo da sicura morte, attutendo provvidenzialmente il tremendo urto. L'operaio riportava numerose ferite, alcune gravi, ma che non ne compromettevano la vita. Si rimetterà completamente. 

Famiglia Cristiana - 1965


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CORSICO, IL RESTYLING DEL MONUMENTO AI CADUTI DELLA RESISTENZA

 In occasione delle celebrazioni del 4 novembre (La Giornata dell'Unità Nazionale e delle Forze Armate è una giornata celebrativa nazionale italiana. Fu istituita nel 1919 per commemorare la vittoria italiana nella prima guerra mondiale) il Comune di Corsico ha effettuato dei piccoli restauri al Monumento ai Caduti della Resistenza, opera di Dino Paolini, inaugurata il 25 aprile del 1965. E' stato installato anche un cartello che indica data e autore.

Ecco alcune foto .







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16 NOVEMBRE 1944 - ARRESTO DI LEOPOLDO BOZZI E DEI RAGAZZI DEL FRONTE DELLA GIOVENTU'


 Il 16 novembre del 1944 il Capitano Varisco fa scattare gli arresti di tutti i componenti del Fronte della Gioventù, formazione antifascista che si era formata poco tempo prima. 
Il Parroco Don Tornaghi riuscirà a intercedere per la loro liberazione, che avverrà per quasi tutti i componenti del gruppo, tranne che per Leopoldo Bozzi e Luciano Villani che erano nel frattempo stati trasferiti. Villani verrà poi deportato al campo di concentramento di Dachau, dal quale tornerà anche se non si riprenderà mai davvero dalle torture subite al campo, mentre Leopoldo Bozzi venne trasferito al carcere di  Legnano e fucilato per rappresaglia il 17 febbraio 1945.


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DANELLI ERCOLE - PATRIOTA

 Danelli Ercole di Pietro, fratello di Danelli Mario, appartenente ai SAP di Lecco.



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BOCCHIOLA FRANCESCO - PATRIOTA

 Bocchiola Francesco di Luigi, appartenente alla 119a Brigata Garibaldi. Era tra i membri del Fronte della Gioventù. Patriota riconosciuto.


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INNOCENTI ERNESTO - PATRIOTA

 Innocenti Ernesto fu Quintilio, nato a Corsico il 15 maggio 1928, appartenente alla 113a Brigata Garibaldi per otto mesi e 10 giorni. Patriota riconosciuto.



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13 NOVEMBRE 1943 - LUIGI SALMA VIENE ARRESTATO

 Luigi Salma venne arrestato la mattina del 13 novembre 1943 alle ore sette del mattino dopo aver terminato il turno di notte in cartiera alle sei.
La moglie Erminia ricorda cosi quel momento: "Luigi era da poco rientrato a casa dalla fabbrica dove aveva terminato il turno di notte, alle sette bussarono alla porta, Luigi andò ad aprire e si trovò davanti la Milizia che lo arrestò'".
In sei fecero irruzione a casa del sindacalista corsichese.
A San Vittore rimase tre mesi e il 3 marzo del 1944 venne deportato nel campo di concentramento di Mauthausen in Austria dove morì il 18 giugno 1944.


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2 NOVEMBRE 1584 - S.CARLO BORROMEO SOSTA A CORSICO

Dalla biografia scritta da Pietro Giussano “Vita di S. Carlo Borromeo” edito nel 1610 abbiamo il racconto degli ultimi giorni di vita del santo mentre stava eseguendo l’ennesimo giro per la diocesi effettuando le “visite pastorali”.
Il cardinale di Milano nonostante l’acuto stato che lo consumava non ha voluto rinunciare all’inaugurazione del collegio di Ascona, ma è costretto a riprendere la via del ritorno senza poter risalire, come desiderava, verso i Grigioni. Dopo la notte penosa dal 30 al 31 ottobre trascorsa a Canobio, vuole affrettarsi per essere a Milano per la festa di Ognissanti. Deve invece fermarsi ad Arona, ospite del cugino Renato Borromeo. E sempre ad Arona, nel collegio dei gesuiti da lui fondato, il giorno di Ognissanti, celebra la sua ultima messa. Il giorno successivo, infatti, adagiato nella barca allestita dal cugino, riprende la dolorosa e definitiva strada del ritorno. 
“Il venerdì’ mattina che era il giorno de’ morti, voleva celebrar messa, ma non le fu possibile per la grande fiacchezza, andò però in Chiesa a udir messa, dove anche si riconciliò, e fece la Santissima comunione, con gran devozione….presa dopo un poco di refettione, se ne montò in barca, e venne a Milano lo stesso giorno, giù per il Ticino e Navilio, accompagnato dal conte Renato, il quale non l’abbandonò mai fino alla morte. Gli fu mandata incontro una lettiga per due miglia, nella quale entrata arrivò in Arcivescovado alle due di notte.”
La lettiga, scortata dal duca di Altaenps e da suo figlio, accoglie il cardinale ormai morente.  E’ il 2 novembre e la chiesa che si specchia nelle acque tranquille del Naviglio sul luogo del trasbordo è l’oratorio della cascina Guardia di Sotto di Corsico. San Carlo il giorno successivo, 3 novembre 1584 verso le 3 di notte, renderà l’ultimo respiro.
A ricordo della sua sosta a Corsico fu innalzata successivamente la “Cappellina di San Carlo” di fronte alla esistente chiesa in località Guardia di Sotto.
Nel 1934 il cardinale Schuster, scrivendo all'allora parroco di Corsico don Flaminio Tornaghi, si incaricava di promuovere il restauro della Chiesa alla Guardia, ricorrendo all'aiuto del principe Trivulzio e affidava invece alle cure del curato quello della ”... bella cappellina di San Carlo...” ed aggiungeva: “San Carlo moribondo scese dal barcone a Corsico ed adagiato in lettiga, fu trasferito in Arcivescovado...”.
Ma i tempi non sono propizi e ancora il Card. Schuster nel 1940 in Visita Pastorale elencando le chiese e oratori di Corsico scriveva: “Natività di S. Maria alla Guardia.  E’ in stato fatiscente, sebbene si trovi sulla strada provinciale. Ora si incomincia a ripararlo”. Mentre la chiesetta subisce i danni del tempo nel 1984, vengono spesi dieci milioni di lire, per metà a carico dell’amministrazione comunale e metà con un contributo dei signori Gisella e Italo Quaranta per riportare l’edicola alla sua dignità religiosa e storica.
Il 4 novembre di quel anno fu inaugurata la cappella restaurata......ma nuovamente il tempo, l’incuria dell’uomo hanno ridotto questo complesso in uno stato assolutamente irriconoscibile e così il giornale on line mi-lorenteggio scrive:
“Corsico, 31 dicembre 2007 - Stavamo per chiudere questo 2007, dopo una mattinata di lavoro quando, ci giunge in redazione la missiva dall'associazione “Noi di Corsico”, che ci segnala con documentazione fotografica della misteriosa sparizione di due colonne da una cappella di una cascina nel corsichese. Che cosa è successo? Ebbene, a Corsico, alla cascina Guardia di Sotto, un laterizio diviso in due parti con al centro un antico Oratorio al confine con Buccinasco e Trezzano, oggi in precarie condizioni, ma ancora riconoscibile, vi è una struttura architettonica del tempo che fu, una cappella adiacente alla strada statale Vecchia Vigevanese, che aveva fino a poco tempo fa aveva 4 colonne. L’Associazione ha ricevuto la segnalazione che le colonne rimaste erano solo 2 intorno al 20 dicembre; noi, riguardando attentamente nell’archivio fotografico, possiamo dire che le colonne erano assenti già lo scorso novembre.
San Carlo prima di allora fece visita a Corsico Il 15 gennaio 1572.
Ora alla cappella mancano anche le altre due colonne, ormai è un rudere irriconoscibile. Una città che perde la propria “memoria”, perde un po’ di se stessa.

Tarcisio Sanzani

L'Edicola San Carlo dopo il restauro del 1984


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2 NOVEMBRE 1535, VIENE FONDATA L'OPERA PIA VIMERCATI

2 novembre 1535: Milano Muore Francesco II Sforza – Robbiolo: si esegue il legato Vimercati.

La nobiltà Milanese è in lutto per la morte del “signore”, ma a Robbiolo, anche se è il giorno dei morti, si gioisce perché gli abitanti ricevono pane e vino gratuitamente.
Robbiolo era allora territorio della chiesa parrocchiale di S. Pietro e Paolo di Corsico; nell'archivio storico di quest’ultima abbiamo trovato scritti e indicazioni di questa località come esistente già da prima del 1503.
Poco altro sappiamo su questa località in quel secolo e anche nella mappa del 1566 usata da S. Carlo Borromeo per la sua visita pastorale nel territorio, il nome non è indicato Nella mappa si indica la capo pieve, Cesano, che ha “anime in tutto 200” è segnato Corsico e altre indicazioni per raggiungere le cappelle del territorio, il territorio è descritto agricolo con coltivazioni di riso, boschi prati e anche vigne in località Grancino.
In una situazione così descritta il 2 novembre del 1535, nonostante sia il giorno dei morti, gli abitanti più poveri di questa località, ma anche di tutta la parrocchia di Corsico, hanno un motivo di gioia perché a loro viene distribuito del pane e del vino gratuitamente. Nel archivio della parrocchia abbiamo trovato legati e donazioni, pratica questa molto diffusa, che i fedeli attuavano per svolgere opera buona per la salvezza. Si trattava molto spesso della pratica di far celebrare delle Messe in suffragio dei defunti oppure di donazioni o contributi per il sostentamento del clero. Ma Francesco Vimercati fa un gesto diverso.

Un indicazione sul registro dei legati del 1853 a pag. 8 dice così:

“I sigg. Galloni Roberto e fratelli e successori verso gli individui sotto elencati

Legato a Causa Pia Vimercati fu Sig. Francesco da lui istituito con suo testamento il 19 febbraio 1535 a rogito di Gerolamo Terzaghi col quale ha obbligato i suoi eredi alla distribuzione annua perpetua di Moggia 4 di frumento in altrettanto pane e Brenta 4 vino crodello a tutti gli abitanti della Parrocchia avuto riguardo ai poveri e specialmente a quelli dimoranti in territorio di Robbiolo sul quale originariamente fu assicurata questa pia disposizione. L’adempimento di un tale onere avviene precisamente il giorno di morti 2 novembre di ogni anno in detta cassina di Robbiolo coll’intervento dell’autorità locale ed assistenza del parroco che rilascia a suo tempo regolare dichiarazione del seguito adempimento.
Registro dei “Legati o cause Pie della parrocchia SS. Pietro e Paolo di Corsico” – 1853
Registrazione del legato Causa Pia Vimercati e della sua esecuzione in quegli anni.


E’ sempre “brutto” misurare un gesto di solidarietà, ma con le indicazioni trovate possiamo immaginare quanti potevano essere nel 1535 gli abitanti della parrocchia…e con qualche difficoltà e imprecisione possiamo dire che 4 moggie di frumento trasformate in pane sono 300 kg e le 4 brente di vino sono 300 litri
Gesto di solidarietà eseguito per anni fino al 1946 con la distribuzione di pane e vino o con l’equivalente in denaro. Per pochi abitanti si distribuiscono 4 moggie di frumento (300 Kg) e 4 brente di vino (300 lt).
Piccolo, GRANDE gesto.

Tarcisio Sanzani


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1 NOVEMBRE 1922 - IL COMUNE DI CORSICO VIENE OCCUPATO

Dopo la marcia su roma e molto probabilmente galvanizzati da essa, gli squadristi corsichesi occupano il comune di Corsico.
 
Da La Stampa del 2 novembre 1922 

Le occupazioni in provincia 
Si hanno altre notizie di incidenti ed episodi avvenuti in provincia. Un gruppo di fascisti invase ed occupò il municipio di Vimercate; sono stati pure occupati le cooperative ed il municipio socialista di Rosate. Il sindaco di Corsico, Massone, rintracciato dai fascisti, fu costretto ad ingerire un bicchiere di olio di ricino. Uguale sorte è toccata al sindaco di Inveruno. Al comando dei carabinieri di Milano è poi giunto un fonogramma in cui il sottoprefetto di Abbiategrasso avvertiva che iersera, verso le 24 un autocarro di fascisti, partito dal paese, si era recato a Corsico e poi a Buccinasco, ove i fascisti avevano invaso i due municipi obbligando sindaci e segretari, tutti appartenenti al partito socialista, a dare le dimissioni. I due municipi rimasero occupati da forze fasciste.


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CORSICO E LA SUA STORIA CONSIGLIA:

1823-2023, IL PONTE DI CORSICO COMPIE 200 ANNI

Il primo ponte in centro a Corsico fu eretto nel 1550 circa, e, come si nota nella mappa del 1722 qui sotto riportata, era in linea con l...

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