Corsico e la sua storia Volume 1

27 MARZO 1879 - CORSICO DIVIENE SEDE DEL COLLEGIO ELETTORALE

 Il Re Umberto I con il Regio decreto numero 4813 separa i comuni di Corsico, Buccinasco, Assago, Cesano Boscone e Trezzano Sul Naviglio dalla quarta sezione del 5° collegio elettorale di Milano e forma una sezione distinta dello stesso collegio con sede in Corsico.



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CORSICO IERI E OGGI - VIA CESARE BATTISTI 1954-1975-2018

 CONFRONTO 1954-2018

CONFRONTO 1975-2018




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CORSICO IERI E OGGI - VILLA SULL' ALZAIA 1938-2022

 


Gara motonautica sul naviglio Milano-Abbiategrasso nel 1938




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CORSICO IERI E OGGI - VIA GALILEI

 


2022

INIZIO DUEMILA

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LA LAPIDE "GRASSI" DEL 1400 ALLA CASCINA LAVAGNA

Sino alla fine del 1914 incastonata su di un muro della Cascina Lavagna c'era una lapide di marmo di fine quattrocento recante lo storico emblema della Veneranda Fabbrica del Duomo. 
Cosi veniva descritta sul numero 19 della rivista Pagine d'arte del 30 novembre 1914: "La lapide, d'un bel marmo cristallino, dell'altezza di cm 75 per una larghezza di cm 50, divisa in due segmenti, offre in vista nella parte superiore il consueto emblema della Veneranda fabbrica del Duomo, della Vergine celeste che avendo due angeli volanti intorno alle braccia aperte in atto di reggere l'ampio mantello, protegge sotto di se la chiesa tripartita di Santa Tecla costituente l'antica cattedrale milanese, che fu in seguito dedicata a Maria Nascente. Ai lati della chiesa con tabernacoletto cuspidale alla sommità, veggonsi le figure di San Giovanni a sinistra e di San Pietro colle chiaviin mano a destra, entrambi aventi a loro vicino un angioletto ginocchione ed orante.
Sotto questa raffigurazione leggesi trascritta in bei caratteri del quattrocento, in una cartella avente ornati decorativi ai lati, la iscrizione seguente:
VIATOR - HAEC PRAEDIA
INVITO DOMINO NON
INTRATO THOMAE CRASSI
EVERE QUAE MORIENS
FABRICAE TEMPLI VIRGINIS
DICAVIT X SCITO DEVM
ESSE VLTOREM ACTIONVM
PR AVAR UM
e cioè: O passeggero, non entrare in questi fondi senza consenso del padrone. Essi furono di Tommaso Grassi, il quale, morendo, li lasciò alla Fabbrica del Tempio della Vergine. Sappi che Dio è vindice delle cattive azioni. " 

Lapide Grassi del 1400
Tommaso Grassi era un ricco banchiere e mercante milanese che aveva ereditato la sua fortuna alla morte del padre avvenuta nel 1444, e alla sua morte nel 1482 aveva nominato la Fabbrica del Duomo erede di gran parte del suo patrimonio. 
Il Grassi nel 1473 aveva fondato una scuola che portava il suo nome e l'aveva data in gestione alla Pia Congregazione delle quattro Marie in parrocchia di San Michele al gallo. La scuola ebbe lunga vita e andò avanti per oltre tre secoli dopo la sua morte.
Ed era proprio su uno dei muri di questa scuola che alla morte del Grassi venne eretta questa lapide commemorativa. L'edificio si trovava nella contrada dei Ratti, l'odierna Via Cesare Cantù e venne demolito nel 1880.
Alla demolizione dell'edificio la lapide arriva alla Cascina Lavagna, non siamo a conoscenza di come sia finita lì ma possiamo dedurre che la Cascina Lavagna un tempo faceva parte di quei possedimenti lasciati in eredità dal Grassi alle istituzioni cattoliche, è risaputo infatti che molti terreni in Corsico erano di proprietà di congregazioni cattoliche.
Tommaso Grassi aveva molti possedimenti e molto probabilmente anche a Corsico, dei quali si trova infatti un riscontro su di un libro dove viene scritto che in una sua possessione in Corsico morì nel 1444 il celebre condottiero Niccolò Piccinino.
Nel 1914 sulle pagine della rivista Pagine d'arte l'illustre storico dell'arte Diego Sant'Ambrogio si interessa alla lapide e in un articolo ne ricostruisce la storia. 
Ed è proprio grazie al suo interessamento che il celebre architetto Luigi Beltrami intercede con l'allora proprietario della Cascina Lavagna il Conte Guido Carlo Visconti di Modrone e riesce a fare arrivare la lapide al Museo Civico di Milano, come il Sant'Ambrogio auspicava.


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15 MARZO 1904 - VIENE FONDATA LA PIROLA & CO.

Il 15 marzo 1904 viene fondata a Milano la Pirola & C.  di Enrico Pirola e soci . Anche Giovan Battista Pirelli figurava tra i soci della società. La produzione di carta inizierà circa un anno dopo, non appena finita di costruire la cartiera.
Pirola, un ingegnere elettrotecnico milanese di 36 anni, nel maggio del 1923 venderà poi la cartiera all'imprenditore Luigi Burgo. 


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MARZO 1747 - VISITA PASTORALE DELL'ARCIVESCOVO POZZOBONELLI

Il 6 marzo del 1747 l'arcivescovo di Milano Giuseppe Pozzobonelli arriva a Cesano Boscone per iniziare la sua visita alla Pieve di Cesano, e alle chiese da essa dipendenti, e nei giorni a seguire visiterà anche le parrocchie di Corsico. Il 12 marzo visita la chiesetta alla Guardia di Sotto. L'ultima visita pastorale alla Pieve era stata nel 1685 ad opera dell'Arcivescovo Federico Visconti. 


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CORSICO IERI E OGGI - VIALE RESISTENZA ANGOLO VIA U. FOSCOLO


2022

ANNI 90


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4 MARZO 1966 - ULTIMO TRAM A CORSICO


Piazza F.lli Cervi, capolinea del tram Milano Corsico sino al 1966
 

Il 4 marzo 1966 avviene l’ultimo passaggio del tram a Corsico. Il 5 marzo 1966 viene chiusa la tratta tramviaria Milano-Corsico, come già avvenuto nel 1956 per la tratta Corsico- Abbiategrasso, venendo sostituita da un autobus. 

 

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3 MARZO 1943 - VENGONO RIMOSSE LE CAMPANE DELLA CHIESA DI SAN PIETRO E PAOLO

 

In piena seconda guerra mondiale, il 3 marzo 1943, vengono asportate le campane della chiesa di San Pietro e Paolo per essere poi fuse allo scopo di ottenere materiale bellico. 

Il parroco Don Flaminio Tornaghi racconta cosi sul suo diario : ”Dies mala et amara valde..Addio campane!! Un messo della ditta Barigezzi si presenta ex abrupto ed avverte che d’ordine ministeriale domattina sarà a levare le campane maggiori del peso di quintali 19 la maggiore e di quintali 13 la seconda . Non ammette sostituzioni di peso o campane..non si ragiona. Contro la violenza non valgono scuse. Ne do avviso alla popolazione invitandola ad una ufficiatura solenne pro-benefattori con un nuovo concetto delle campane che se ne vanno, e per i caduti e per i dispersi di guerra”



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LA VECCHIA STAZIONE DI CORSICO 1870-2022

La vecchia stazione dopo il restauro del 2022
La vecchia stazione di Corsico è stata costruita alla fine del 1869 per essere destinata alla linea ferroviaria Milano - Mortara. La linea, che inizialmente era limitata alla sola tratta Vigevano - Mortara, fu inaugurata il 24 agosto 1854 e il 17 luglio 1861 il Re con la legge numero 100 concede all'Ingegnere Ferranti il permesso per la costruzione di una nuova ferrovia da Vigevano a Milano.
Le fermate intermedie scelte furono quelle di Morimondo, Vigano di Gaggiano e, con la costruzione della nuova stazione, Corsico. Nel 1864 rilasciata la concessione, e scelte anche le stazioni di Milano, i lavori poterono incominciare.
Vennero scelte la stazione di San Cristoforo, che sino al 20 settembre 1910 era destinata alle sole merci, e Milano Porta Ticinese che nel 1923 cambierà nome in Milano Porta Genova.
Costruita anche la stazione di Corsico, il 16 gennaio 1870 viene inaugurato il nuovo tratto della Milano - Mortara, la linea Milano P.ta Ticinese -Vigevano.
La stazione di Corsico era composta da un fabbricato viaggiatori a due piani e un casello.
Nel 1888 viene costruita una "latrina isolata", si legge su di una rivista delle Ferrovie. 
Nel 1899 vi è il "rifacimento in acciaio di uno scambio modello D in stazione di Corsico" con una spesa di Lire 620.
Nel 1904 vengono effettuati "lavori di ampliamento alla stazione di Corsico per il costo di 10.000 lire". (fonte: rivista generale delle ferrovie)
Nel 1908 notiamo che la stazione di Corsico fa parte del compartimento di Torino e avvengono lavori all'impianto binario.
Aggiungiamo anche una curiosità del 1910 dove una circolare delle ferrovie vietava alle stazioni della tratta Mortara-Vigevano-Corsico di effettuare spedizioni di uve e mosto per Milano Porta Ticinese.
Nel 1911 viene ampliato il fabbricato viaggiatori e probabilmente portato al corpo attuale.
Sulla "Relazione per l'anno finanziario 1926" si legge che vengono effettuati lavori di "mantenimento in opera degli impianti eseguiti durante la guerra ed esecuzione di altri pochi lavori".
Per oltre 130 anni la stazione rimane attiva, quando nel 2008 circa iniziano i lavori per la nuova stazione che verrà spostata poco più avanti.
Il 7 dicembre del 2009 viene inaugurata la nuova stazione e la vecchia stazione cessa definitivamente la sua attività.
Dopo la chiusura tutto il complesso verrà dato in concessione ad una associazione, la Gheroartè, sino al 2012 circa. Per circa dieci anni verrà lasciato in stato di abbandono, sino al 2020, quando il 19 ottobre parte la ristrutturazione del fabbricato viaggiatori da parte dell'Associazione Fratelli di San Francesco. Il restauro ha fatto cambiare volto al fabbricato viaggiatori e all'intera area, anche la storica scritta Corsico è stata cancellata, che poteva anche essere lasciata. Molte vecchie stazioni, caselli e case cantoniere in tutto lo stivale anche dopo il restauro e il cambio di destinazione d'uso hanno conservato la storica scritta che appare in tutti gli edifici.
Tutta l'area è ora delimitata da un cancello che ha portato via anche alcuni metri alla Via Gramsci.
La Fondazione F.lli di San Francesco ha dichiarato il 28 giugno 2021 che l'edificio sarà destinato ad un centro di accoglienza, come da documenti trovati sul sito del Comune di Corsico.
Successivamente, il 19 gennaio 2022 il Pool Ambiente ed edilizia della Procura della Repubblica di Milano ha però aperto un fascicolo e bloccato i lavori, forse perchè non sono state rispettate le caratteristiche storiche, ma di questo non siamo a conoscenza.
La stazione poco prima della sua chiusura

Le impalcature per il restauro

La scritta cancellata

Corsico

Fabbricato Viaggiatori

La stazione nel 2022 dopo il restauro

La stazione nel 2015


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CORSICO E LA SUA STORIA CONSIGLIA:

1823-2023, IL PONTE DI CORSICO COMPIE 200 ANNI

Il primo ponte in centro a Corsico fu eretto nel 1550 circa, e, come si nota nella mappa del 1722 qui sotto riportata, era in linea con l...

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