Corsico e la sua storia Volume 1

CORSICO, DATI POPOLAZIONE AI CENSIMENTI DAL 1861 AL 2011

Corsico, dati popolazione ai censimenti dal 1861 al 2011

Censimento (num.anno, data rilevamento) - Popolazione - residenti - Var % - Note

1861 31 dicembre 1.384 Il primo censimento della popolazione viene effettuato nell'anno dell'unità d'Italia.

1871 31 dicembre 1.548 +11,8% Come nel precedente censimento, l'unità di rilevazione basata sul concetto di "famiglia" non prevede la distinzione tra famiglie e convivenze.

1881 31 dicembre 1.701 +9,9% Viene adottato il metodo di rilevazione della popolazione residente, ne fanno parte i presenti con dimora abituale e gli assenti temporanei.

1901 10 febbraio 1.835 +7,9% La data di riferimento del censimento viene spostata a febbraio. Vengono introdotte schede individuali per ogni componente della famiglia.

1911 10 giugno 3.387 +84,6% Per la prima volta viene previsto il limite di età di 10 anni per rispondere alle domande sul lavoro.

1921 1 dicembre 4.131 +22,0% L'ultimo censimento gestito dai comuni gravati anche delle spese di rilevazione. In seguito le indagini statistiche verranno affidate all'Istat.

1931 21 aprile 6.749 +63,4% Per la prima volta i dati raccolti vengono elaborati con macchine perforatrici utilizzando due tabulatori Hollerith a schede.

1936 21 aprile 7.446 +10,3% Il primo ed unico censimento effettuato con periodicità quinquennale.

1951 4 novembre 9.060 +21,7% Il primo censimento della popolazione a cui è stato abbinato anche quello delle abitazioni.

10° 1961 15 ottobre 18.901 +108,6% Il questionario viene diviso in sezioni. Per la raccolta dei dati si utilizzano elaboratori di seconda generazione con l'applicazione del transistor e l'introduzione dei nastri magnetici.

11° 1971 24 ottobre 37.379 +97,8% Il primo censimento di rilevazione dei gruppi linguistici di Trieste e Bolzano con questionario tradotto anche in lingua tedesca.

12° 1981 25 ottobre 42.469 +13,6% Viene migliorata l'informazione statistica attraverso indagini pilota che testano l'affidabilità del questionario e l'attendibilità dei risultati.

13° 1991 20 ottobre 37.385 -12,0% Il questionario viene tradotto in sei lingue oltre all'italiano ed è corredato di un "foglio individuale per straniero non residente in Italia".

14° 2001 21 ottobre 33.273 -11,0% Lo sviluppo della telematica consente l'attivazione del primo sito web dedicato al Censimento e la diffusione dei risultati online.

15° 2011 9 ottobre 33.669 +1,2% Il Censimento 2011 è il primo censimento online con i questionari compilati anche via web ed anche l'ultimo censimento di tipo tradizionale con rilevazione a cadenza decennale.




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BELLONI GIOVANNI - PATRIOTA

Belloni Giovanni fu Alfredo  nato a Corsico il 24 novembre 1928, appartenente alla 113a Brigata Garibaldi per 6 mesi e 10 giorni, ha ricevuto la qualifica di Patriota.
Era membro del Fronte della Gioventù.



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BETTOLINI PIERO - PATRIOTA

 Bettolini Piero fu Luigi nato a Pavia il 12 febbraio 1912, appartenete alla 113a Brigata Garibaldi per mesi 11.



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GIUSTO PIETRO - PATRIOTA

 Giusto Pietro fu Giovanbattista nato a Corsico e appartenete alla 113 Brigata Garibaldi, ha ricevuto la qualifica di Patriota.




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ANDI UMBERTO - PATRIOTA

Andi Umberto fu Augusto nato a Corsico e appartenente ai Gruppi Lombardia. Non ha ricevuto la qualifica di partigiano ma solo quella di patriota.




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26 LUGLIO 1941, MUORE ARISTIDE CARABELLI

" Nel marzo 1941 entrò su richiesta nei Mezzi d'Assalto della Xª Flottiglia MAS di La Spezia. Dopo il corso di addestramento partecipò al tentativo di forzamento della base inglese di Malta, effettuato nella notte tra il 25 e il 26 luglio 1941. L'attacco fallì in quanto il fondamentale effetto sorpresa, necessario al successo dell'azione, era svanito fin dall'avvicinamento dei mezzi al largo di Malta. La difesa inglese dell'isola, infatti, all'insaputa dei servizi d'informazione italiani, era a quel tempo già dotata di radar e aveva quindi avuto modo di osservare i mezzi italiani e aspettare il momento opportuno per annientarne l'attacco.
Durante l'attacco con il suo barchino esplosivo, Carabelli si lanciò con il suo mezzo carico di esplosivo contro le ostruzioni del porto, secondo gli ordini ricevuti dal comandante della spedizione capitano di corvetta Giorgio Giobbe. Questo era necessario per essere sicuri di aprire una breccia sotto l'arcata del ponte di sant'Elmo, per permettere l'ingresso nel porto ai suoi compagni d'azione sugli altri barchini. Non si sapeva infatti se Teseo Tesei era riuscito nella sua azione di attacco con il siluro a lenta corsa, che aveva l'obiettivo di far saltare l'ostruzione retale a difesa del porto. Il sottotenente di vascello Roberto Frassetto vide Carabelli scomparire nell'immane esplosione del suo barchino contro un pilastro del ponte a braccia aperte. L'esplosione provocò il crollo della travata metallica e il passaggio al porto divenne impossibile."

Qui trovate la biografia di Carabelli.


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25 LUGLIO 1943 - DEVASTATA LA CASA DEL FASCIO E SACCHEGGIATA LA CASCINA GIORGELLA

Il 25 luglio 1943 Benito Mussolini viene destituito dall'incarico di Capo del Governo e fatto arrestare dal Re Vittorio Emanuele terzo, trasportato in località segreta sarà sostituito dal Maresciallo Badoglio.
La notizia non tarda ad arrivare e viene annunciata alla radio alle 22 e 47. I corsichesi scendono in Piazza a festeggiare e trascinati dall'entusiasmo si presentano alla casa del fascio in Piazza del Ponte, dove si erano rifugiati alcuni fascisti ma ai quali non venne commessa alcuna violenza, devastandola cosi come avevano fatto gli squadristi alle cooperative.
Luigi Salma la sera del 25 luglio fece calmare la folla che stava distruggendo la casa del fascio, e qui prendiamo un racconto tratto dal libro di Villani e Spina:“……era indescrivibile l’entusiasmo di quel giorno. Dopo 23 anni di oppressione fascista la gente si sentiva finalmente libera. Quasi tutta la popolazione si riversava in piazza del ponte dove c’era la casa del fascio, la prese d’assolto e cominciò a devastarla. Luigi Salma si prodigò in tutti i modi perché ciò non avvenisse, ma visto che il risultato era negativo urlò una frase che abbiamo sentito tutti molte volte oramai, ma importante perché dimostrava la forza e la chiarezza di idee del sindacalista :” Compagni, non fate questo, quello che state gettando dal balcone da questo momento è roba vostra, è della comunità, dei sindacati, dei lavoratori tutti, state rompendo e gettando via roba vostra, roba che da questo momento vi appartiene”.
Grazie al suo intervento, che dimostrava la sua maturità politica e democratica, i cittadini improvvisamente cessarono di devastare la sede del fascio.
I carabinieri non tardano ad arrivare e insieme agli avieri disperdono a manganellate gli avventori della casa del fascio. Nello stesso momento un'altra folla aveva raggiunto la Cascina Giorgella, sede dell’azienda agricola di proprietà del Sindaco fascista Alfredo Campiglio, saccheggiando ingenti quantità di beni alimentari. 
Di ritorno dalla Cascina Giorgella alcuni cittadini andranno in spedizione punitiva a distruggere anche  la sede del fascio di Romano Banco. La felicità dura ben poco perché la guerra continua. 


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CORSICO E LA SUA STORIA CONSIGLIA:

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